24 Marzo 2025
07:55
Una serata per 5 “sì”
ALESSANDRIA – In vista del referendum sui diritti del lavoro la Fiom Cgil, la Filcams Cgil e la Cgil di Alessandria hanno organizzato per venerdì 28 marzo 2025, alla Casa di Quartiere in via Verona 116 ad Alessandria, “Una serata per 5 sì“. Sul palco diversi artisti per ascoltare buona musica, divertirsi e sostenere la campagna per i referendum. L’appuntamento inizierà alle 20.30. La musica sarà protagonista della serata con le esibizioni dal vivo di due band, Alo Eazy e Vox Pop. A seguire, il Radio Corner DJ Set manterrà alta l’energia, creando un’atmosfera unica con la sua selezione musicale. Un’occasione per godere di buona musica e, al contempo, riflettere sull’importanza del voto referendario, come sottolineato da Stefano Isgrò, Segretario Generale della Filcams Cgil, “questo referendum è una battaglia di civiltà che riguarda tutti i lavoratori e le lavoratrici. Rappresentiamo migliaia di persone che ogni giorno affrontano incertezze sul posto di lavoro: difendere i loro diritti significa difendere la dignità di tutti. Il voto referendario è uno strumento fondamentale per garantire un futuro più equo e sicuro“. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità sull’importanza del referendum (avviato dalla Cgil Nazionale nel 2024, iniziando dalla raccolta firme in tutto il territorio nazionale) e delle tematiche legate al quesito, in un contesto di partecipazione e mobilitazione collettiva. I cinque quesiti referendari riguardano temi cruciali per il futuro del lavoro e della società: Durante l’evento, sarà possibile informarsi sui quesiti referendari e confrontarsi in un clima di partecipazione e condivisione. Un’occasione per unire musica e consapevolezza civica, rafforzando il senso di comunità e il valore del voto.
Come afferma Maurizio Cantello, Segretario Generale della Fiom Cgil “le nostre organizzazioni sono da sempre in prima linea nella difesa dei diritti dei lavoratori. I cinque quesiti referendari sono un’opportunità per combattere le ingiustizie che ancora esistono nel mondo del lavoro. È essenziale che tutti partecipino e facciano sentire la propria voce: il cambiamento passa attraverso la mobilitazione collettiva“.
• Stop ai licenziamenti illegittimi – Ripristiniamo il diritto al reintegro per chi subisce un licenziamento ingiusto nelle imprese con più di 15 dipendenti.
• Più tutele per chi lavora nelle piccole imprese – Aumentiamo l’indennizzo per chi è licenziato ingiustamente nelle aziende con meno di 16 dipendenti.
• Riduzione del lavoro precario – Rendiamo il lavoro più stabile, reintroducendo l’obbligo di causali per i contratti a tempo determinato.
• Più sicurezza sul lavoro – Maggiore responsabilità per le aziende appaltatrici per prevenire infortuni e garantire condizioni di lavoro sicure.
• Più integrazione con la cittadinanza italiana – Riduciamo da 10 a 5 anni il tempo necessario per ottenere la cittadinanza, favorendo l’inclusione di milioni di persone che già vivono e lavorano in Italia.
La Cgil sarà presente con il proprio banchetto del tesseramento per coloro che desidereranno associarsi.