Cronaca - Politica - Valenza

La Lega di Valenza implode: Patrucco e il segretario si dimettono. In fuga anche i militanti

VALENZA – “La superficialità e l’arroganza con cui questa amministrazione conduce la sua campagna mi porta a restituire la tessera della Lega. Io mi fermo qui“. Massimo Ravizzola critica aspramente il sindaco di Valenza, Maurizio Oddone, e gira le spalle all’attuale amministrazione dopo il ritiro delle deleghe all’assessore Patrucco in seguito al caso diserbante.

Quanto accaduto a Patrucco è l’ultima di una serie di azioni voluta per colpire la Lega. Colpire la Lega presieduta da Massimo Ravizzola“.  “È arrivato il momento di dire che da quasi 5 anni questa città non ha fatto un passo avanti – ha sibilato Ravizzola, elencando le mancanze di un approccio politico che auspicava migliore”. Le tessere sono state restituite anche dagli altri consiglieri della Lega che ora, in consiglio comunale, formeranno un gruppo politico con appoggio esterno, hanno spiegato Capuzzo e Deangelis, valutando volta per volta. Dice addio a Oddone anche Patrucco che questo martedì rassegnerà le dimissioni da assessore. Ai dissidenti eccellenti intanto si è già aggiunta almeno una quindicina di militanti che hanno restituito le tessere della Lega appoggiando di fatto la posizione di Ravizzola.

Ravizzola ha motivato il suo fermo addio sciorinando una serie di problemi che hanno determinato la sua decisione, condivisa da molti leghisti presenti alla bocciofila di Valenza: “Le fabbriche hanno dimezzato le ore di lavoro e finora non si è fatto niente. Abbiamo minimizzato questa situazione fin dall’inizio nonostante la perdita di 700 posti di lavoro – ha tuonato l’ex segretario”. Poi  ha contestato il fatto che i “problemi da risolvere a Valenza” siano in pratica sempre agganciati a questioni marginali come “la piscina” mentre l’unica opportunità dichiarata sembra essere il turismo, nonostante qui non ci sia il mare, non ci sia l’enogastronomia e soprattutto gli alberghi” non ci siano. L’ex leghista ha quindi spiegato che di questo passo “noi saremo spazzati via alle elezioni, perché non siamo stati all’altezza delle aspettative. Per esempio la sicurezza non c’è visto che corso Garibaldi di sera è terra di nessuno e sugli insediamenti economici siamo qui a pensare se fare varianti parziali a seconda di dove vogliono collocarsi gli industriali”.

Come ha spiegato anche da Alessandro Deangelis, ora si costituirà “un gruppo politico differente in consiglio comunale, composto da tre consiglieri che escono dalla Lega per dare vita a un nuovo punto di partenza, con un appoggio esterno a seconda di quanto si discuterà“. A chiudere il discorso infine ancora Ravizzola che si è chiesto “se Riboldi e Capra, per quanto fatto a Casale, siano da considerarsi marziani, visto come hanno lavorato e come si sta rendendo bella quella città“. Poi la stoccata all’immobilismo politico valenzano anche sul fronte degli aiuti da Roma: “Ad Alessandria e Tortona piovono milioni e qui no“.

Valenza fino a lunedì contava circa 53 militanti della Lega più altri 36 che erano pronti a entrare nel partito ma ora la maggior parte degli iscritti ha cominciato a restituire le tessere e quelli che avrebbero aderito hanno già cambiato idea. Un commissariamento de facto che ora getta ombre sul futuro politico di Valenza.

Lega Valenza tessere restituite 2025

Condividi