Autore Redazione
martedì
25 Marzo 2025
11:14
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Cronaca - Pavia

Lavori al ponte di Bressana Bottarone: preoccupazione per i disagi in Piemonte

Lavori al ponte di Bressana Bottarone: preoccupazione per i disagi in Piemonte

BRESSANA BOTTARONE – I futuri lavori al ponte ferroviario e stradale di Bressana Bottarone, chiuso completamente a partire dal 21 luglio al 29 agosto 2025 per lo svolgimento di alcuni interventi strutturali, preoccupa anche i pendolari piemontesi. Pasquale Coluccio, Consigliere regionale M5S Piemonte e Antonino Iaria, deputato M5S, hanno quindi chiesto azioni per calmierare i disagi.

Abbandonare i pendolari piemontesi al loro destino è inaccettabile. Migliaia di cittadini di Novi Ligure, Alessandria e Tortona saranno costretti, per oltre un mese, a un calvario fatto di treni soppressi, autobus sovraffollati e coincidenze incerte. Per questo motivo ho presentato un’interrogazione urgente alla Giunta Cirio, affinché la Regione Piemonte si faccia sentire. Il ponte sarà interessato da lavori che comporteranno lo stop ai treni tra Voghera e Pavia, chiusure stradali serali e notturne a senso unico alternato, il blocco del passante ferroviario di Milano (con notevoli disagi per chi si sposta verso il capoluogo lombardo)”.

Sostituire i treni con bus creerà un sovraffollamento lungo le strade, hanno spiegato i componenti del Movimento 5 stelle. “Un treno trasporta 500 persone, un autobus 50: è evidente che il sistema sostitutivo andrà in tilt. La Regione Liguria devierà 16 treni via Mortara, ma si è rifiutata di farli fermare a Novi Ligure e Alessandria. Fermate che sarebbero fondamentali per alleggerire la pressione su Voghera e ridurre i tempi di viaggio dei pendolari piemontesi.
Con la mia interrogazione chiederò alla Giunta Cirio di intervenire presso Trenitalia, RFI e Regione Liguria per ottenere le fermate straordinarie a Novi Ligure e Alessandria dei treni già deviati, garantire un numero adeguato di autobus sostitutivi (soprattutto nelle fasce orarie più critiche) e attivare forme di indennizzo e sconti sugli abbonamenti ferroviari degli utenti coinvolti. Liguria e Lombardia si stanno organizzando per far fronte ai disagi, il Piemonte non può restare in silenzio. Occorre una regia interregionale che tuteli chi ogni giorno chi si sposta per studio o lavoro. La mobilità non ha confini e i pendolari non possono essere visti come cittadini di serie B”.

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