Autore Redazione
martedì
25 Marzo 2025
15:09
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Cronaca - Piemonte

Irccs: la Regione Piemonte vuole aumentare il numero. Se ne occuperà un team ad hoc

Irccs: la Regione Piemonte vuole aumentare il numero. Se ne occuperà un team ad hoc

PIEMONTE – La Regione Piemonte vuole aumentare il numero di IRCCS sul territorio. Lo ha spiegato l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, intenzionato a implementare un percorso già avviato con l’iter relativo ad Alessandria- Casale Monferrato ma che potrebbe e dovrebbe allargarsi con “la Città della Salute e della Scienza di Torino con il Centro Trapianti che ha da poco raggiunto i 10.000 trapianti, l’Ospedale infantile Regina Margherita, la Nefrologia ed il Centro di Coordinamento delle Malattie Rare afferenti all’Asl Città di Torino, l’Ospedale San Luigi di Orbassano e l’Ospedale Universitario Maggiore della Carità di Novara, realtà che hanno tutte le caratteristiche per essere candidati“. In questa ottica si collocano dei team specifici per allargare questi riconoscimenti.

Gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) rappresentano un’eccellenza del sistema sanitario italiano, integrando assistenza clinica e ricerca scientifica con l’obiettivo di migliorare la cura delle patologie più complesse. Attualmente il Piemonte ne ospita solo due, entrambi privati: l’IRCCS di Candiolo (Torino) e quello di Piancavallo (Verbano-Cusio-Ossola), la cui sede legale si trova però in Lombardia.

Nonostante l’attuale numero limitato di IRCCS presenti sul territorio, la Regione Piemonte, attraverso l’Assessorato alla Sanità, riconosce l’importanza di questi Istituti nel promuovere l’innovazione e l’eccellenza nell’assistenza sanitaria e crede fermamente che possano rappresentare uno strumento per garantire ai cittadini l’accesso alle migliori pratiche cliniche e alle più recenti scoperte scientifiche, oltre che avere ricadute positive in termini di attrazione di professionisti e di fondi a favore del miglioramento del servizio sanitario e regionale e di diminuzione della mobilità passiva.

Per questo motivo è stato istituito proprio in questi giorni un gruppo di lavoro che supporterà le attività della Direzione Sanità della Regione Piemonte per progettare, organizzare e implementare i percorsi di riconoscimento di nuovi IRCCS pubblici. A farne parte sono Antonio Maconi, Direttore del DAIRI (Dipartimento delle Attività Integrate Ricerca e Innovazione) AOU AL – ASL AL, con funzioni di Coordinatore del Gruppo di Lavoro, Carlo Picco, Direttore Generale dell’ASL Città di Torino, Davide Minniti, Direttore Generale AOU San Luigi di Orbassano, Thomas Schael, Commissario AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, dott. Giovanni Messori Ioli, Direttore Generale AO Ospedale Infantile Regina Margherita, Stefano Scarpetta, Direttore Generale AOU Maggiore della Carità di Novara, Paolo Mulassano, Responsabile Direzione Innovazione d’Impatto di Compagnia di San Paolo, Franco Ripa, Responsabile del Settore Programmazione Sanitaria e Socio-Sanitaria della Regione Piemonte e Mirella Angaramo, Responsabile del Settore Affari Generali e Giuridico Legislativo della Regione Piemonte.

A dicembre, la Regione aveva già nominato Antonio Maconi Commissario straordinario per IRCCS di Alessandria – Casale Monferrato: «L’istituzione di nuovi IRCCS sul territorio piemontese rappresenta un’opportunità strategica per migliorare la qualità dell’assistenza, attrarre finanziamenti e ricercatori di alto livello e contribuire allo sviluppo economico e sanitario del territorio. Per questo motivo si è deciso di riunire in un gruppo di lavoro le alte professionalità della Regione Piemonte per dare un impulso decisivo e determinante per il successo di questo percorso, che porterà benefici tangibili per la comunità e per l’intero sistema sanitario regionale», ha spiegato l’assessore Federico Riboldi. Oggi inizia un percorso il cui obiettivo è aumentare il numero di IRCCS sul territorio.

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