Autore Redazione
domenica
6 Aprile 2025
14:09
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Cronaca - Alessandria

Fuochi d’artificio al Luna Park. Il Vicesindaco: “Chiesto di evitarli”. I giostrai: “Non c’erano i tempi ma disponibili a cambiare”

Fuochi d’artificio al Luna Park. Il Vicesindaco: “Chiesto di evitarli”. I giostrai: “Non c’erano i tempi ma disponibili a cambiare”

ALESSANDRIA – I fuochi d’artificio al Luna Park di Alessandria sono tornati a dividere i cittadini tra favorevoli e contrari e hanno spinto alcuni a chiedersi perché siano stati fatti in un Comune che vieta “botti” e spettacoli pirotecnici nel periodo tra Natale e Capodanno e promuove e supporta campagne di sensibilizzazione per tutelare persone e animali, e in difesa dell’ambiente.

Ad Alessandria, ha ricordato il vicesindaco, Giovanni Barosini, il divieto di accensione e lancio di fuochi d’artificio è previsto in un regolamento comunale approvato anni fa che circoscrive il periodo dalle festività natalizie e fino al 6 gennaio. Un’eventuale estensione a tutti gli altri mesi dell’anno avrebbe bisogno “di un supporto normativo nazionale che, al momento, non c’è” .

L’autorizzazione per gli spettacoli pirotecnici come quello di sabato al Luna Park ha quindi seguito l’iter previsto: “Che non passa dal Comune ma dalla Questura”. Il vicesindaco, in prima persona, avrebbe comunque “tentato in tutti i modi di “dissuadere” i gestori del Luna Park. Le riunioni sono state “diverse”. Barosini ha proposto spettacoli meno impattanti, come uno show di fontane luminose o fuochi “non rumorosi”, ha spiegato.  I gestori del Luna Park, però, “non hanno aderito alle proposte.

I giostrai “non hanno tirato dritto” o sono stati sordi alle alternative, ha sottolineato Sonny Franchini del Luna Park. Si sono informati e hanno chiesto preventivi ma i costi di spettacoli come quello delle fontane luminose sono “proibitivi per la settantina di famiglie del Luna Park. E quando il Comune ha teso una mano “non c’erano più i tempi, anche solo per mettere tutte le famiglie d’accordo, ha aggiunto Franchini. Il Luna Park sostiene spese per stare nell’area di viale Milite Ignoto, e non gode di sconti o sostegni particolari dal Comune, ha aggiunto. Rinunciare ai fuochi d’artificio non è semplice: “Per noi sono una attrazione importante e assicurano buoni incassi”.  I gestori delle giostre sono comunquedisponibili a cambiare purché siano garantiti tempi e condizioni adatti.

L’impegno del vicesindaco di Alessandria, intanto, è quello di confrontarsi con i tecnici di Palazzo Rosso per provare a estendere il divieto sul territorio comunale. Il membro della Giunta vuole attivarsi anche a livello nazionale e sta pensando di proporre al Consiglio Comunale un ordine del giorno per sollecitare Roma a concedere “strumenti più forti ai Comuni”. Anche quando i divieti ci sono, come a Capodanno, è comunque complicato farli rispettare e il vicesindaco spera possa estendersi soprattutto una “diversa sensibilità” che porti sempre più persone a scegliere luminose e colorate attrazioni che rispettino “tutti i cittadini, gli animali e l’ambiente”.

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