La proposta del Luna Park: “Spostiamo le giostre in piazza Garibaldi”
ALESSANDRIA – L‘esperimento con l’Intelligenza Artificiale del vicesindaco di Alessandria, Giovanni Barosini, e l’ironia della pagina Facebook dell’Alessandrino Ingrigito, hanno stimolato anche una proposta nel “mondo reale” per ridisegnare gli spazi di piazza Garibaldi, almeno per alcune settimane all’anno.
I giostrai del Luna Park Davide Ferri e Alessio Visca hanno lanciato una proposta al Comune: portare le giostre nella centralissima piazza di Alessandria. Per immaginare questo “trasloco” non serve neppure l’Intelligenza Artificiale: basta aprire l’album dei ricordi. Visca ricorda bene quando, circa cinquant’anni fa, “i baracconi” animavano piazza Garibaldi, mentre la carovana di roulotte sostava lungo il viale alberato che conduce alla stazione. Le giostre attualmente restano ad Alessandria cinque settimane e Davide Ferri e Alessio Visca sanno delle “polemiche” nate nel periodo di Natale per la presenza di una sola ruota panoramica. Il Luna Park occuperebbe addirittura l’intera piazza dove in alcuni giorni c’è il mercato e tutti i giorni ci sono auto parcheggiate: “Si potrebbe trovare un accordo con gli ambulanti e ridurre la permanenza in città delle giostre a sole due settimane”, ipotizzano.
Una posizione più centrale potrebbe attrarre “più persone” di quelle che raggiungono viale Milite Ignoto: “Ovviamente in piazza Garibaldi non ci sarebbe musica e verrebbe rispettato il riposo di chi vive in quella zona”, assicurano i due giostrai. La maggiore visibilità delle attrazioni, inoltre, renderebbe superflui i discussi fuochi d’artificio: “Li facciamo per richiamare il pubblico, ma il centro garantirebbe già un ottimo passaggio”. Come aveva spiegato a RadioGold un altro dei gestori del Luna Park, Sonny Franchini, i giostrai già quest’anno avevano chiesto preventivi per spettacoli alternativi ma i costi si sono rivelati proibitivi e l’aiuto da parte del Comune “non è mai stato formalizzato”, puntualizzano Ferri e Visca. Per i giostrai, infatti, è fondamentale avere “certezze”: servono tempi lunghi per organizzare gli spettacoli, che richiedono non solo risorse economiche ma anche un complesso iter autorizzativo legato alla sicurezza.
Il Luna Park è “come un grande condominio” e non tutte le famiglie la pensano allo stesso modo. Tutti, però, contano sugli incassi dalla serata con i fuochi d’artificio. Le spese per stare in viale Milite Ignoto “sono tante”, hanno spiegato i due giostrai, che lamentano di sentirsi “abbandonati a loro stessi” ad Alessandria. In altre città il Luna Park “dialoga direttamente” con il Comune e, all’arrivo trova spazi adeguatamente predisposti e puliti. Più complesso è portare le giostre nell’area di Viale Milite Ignoto. I giostrai devono parlare con “il Demanio” e andare a Torino per affittare lo spazio. Sono sempre i giostrai poi, a “calcolare e tracciare gli spazi” per le varie attrazioni: “E siamo sempre noi a pulire l’area, mettere la ghiaia e tagliare le sterpaglie che durante il resto dell’anno crescono nel piazzale e nella zona dove sono parcheggiate le roulotte. Almeno una volta il Comune ci dava i bagni chimici. Adesso, invece, mettiamo noi anche quelli”.
Un eventuale trasferimento in piazza Garibaldi potrebbe rappresentare una soluzione ad alcuni dei problemi sollevati e si allinea con l’idea dell’amministrazione di restituire le piazze ai cittadini. Una volta avanzata la proposta, ora c’è almeno un anno di tempo per discuterne. “Le giostre portano movimento e clienti anche ai bar e alle attività vicine – sottolineano Ferri e Visca – Le giostre sono nel cuore delle principali città europee, ma anche in realtà molto più vicine ad Alessandria, Casale, Novi Ligure o Asti”. Trasferimento o no, le famiglie del Luna Park restano affezionate alla tappa alessandrina. Quest’anno il Luna Park ha investito anche per potenziare la sicurezza privata tra le attrazioni e nell’area delle giostre e giovedì metterà gratuitamente a disposizione le attrazioni per un gruppo di ragazzi con disabilità, in un pomeriggio speciale all’insegna del divertimento.