9 Aprile 2025
07:13
Da oggi due giorni con il Festival “Eco della parola”
TORTONA – Parte oggi, 9 aprile 2025, e durerà fino a domani, a Tortona, la seconda edizione del Festival “L’eco della parola” ideato da Paola Massucco, insegnante e copywriter per la società Yarol. L’appuntamento è stato pensato per riflettere sul valore delle parole e della comunicazione in genere. Ogni anno viene scelto un tema declinato poi in più sfumature. In questa edizione la parola a rischio più votata è stata “abbacchiato”, per descrivere i tempi difficili e l’umore diffuso. Da abbacchiato si passerà dunque alla coppia “Felicità/Fortuna“.
Questo binomio Felicità/Fortuna, che riguarda parole di cristallo, le più soggettive del vocabolario – come fa notare Marco Balzano. Il loro significato “è liquido, sfocia l’uno nell’altro, cambia a seconda dei valori, delle idee, della fede, dell’età, del rapporto con i tempi. Muta svariate volte nel corso della vita, poiché a cambiare siamo prima di tutto noi, con il nostro confine di desiderio.
Ecco l’avventura avvincente di questa seconda edizione. Il loro significato, infatti, apre mille strade e mille orizzonti. Che ci possono indicare nuovi modi di essere felici“.
Il programma dell’evento è ricchissimo e parte oggi, al Teatro civico di Tortona, alle 9. Ecco gli appuntamenti odierni:
ore 9:30 Teatro Civico
LA GIUSTIZIA, UNA DEA BENDATA?
Camera Penale di Alessandria
con MASSIMO BIANCHI, avvocato Camera Penale di Alessandria
Indirizzi di saluto, avv. ROBERTO TAVA, Vice-Presidente Camera Penale di Alessandria
La Dea della Giustizia nel mito. Da Maat egizia, al mondo greco con Themis, Dike e Tyche. Si affronteranno i temi di Giustizia e Fortuna per passare alla rappresentazione iconografica nell’arte: Giotto, Andrea Pisano, Raffaello; poi l’iconografia della dea bendata (ne “La nave dei folli” di Sebastian Brant). L’evoluzione dell’immagine e il suo significato nell’arte moderna e contemporanea (Klimt, Bansky, Ai Weiwei). Per arrivare alla letteratura moderna: Edgar Lee Masters con la sua Antologia di Spoon River e Pirandello. E oggi?
ore 10:30 Teatro Civico
LA DEA FORTUNA E L’ENIGMA DELLA FELICITÀ
Camera Penale di Alessandria con ALESSANDRA BISIO, avvocata del Foro di Alessandria.
Presidente Comitato Pari Opportunità Ordine Avvocati Alessandria Oggetto dell’intervento sarà una riflessione sulla giustizia e i soggetti “fragili” e/o “vulnerabili”. Partendo da alcuni miti, si inizierà ad esaminare la condizione delle donne in relazione alle conquiste di genere. Ciò in tutti i settori con particolare riferimento alle professioni legali. Dal momento che le donne sono state da sempre protagoniste nell’affermazione dei diritti e dei diritti di tutti e per tutti, si esamineranno altre categorie di soggetti vulnerabili, per poi porsi una domanda: esiste un diritto ad essere felici e se sì in che termini?
ore 11:30 Teatro Civico
“NO, NON PUOI CHIAMARE CARPE DIEM UN SEXY SHOP”. LE BASI NEUROSCIENTIFICHE DELLA FELICITÀ EPICUREA.
con MASSIMO MANCA professore associato di Lingua e Letteratura Latina Università di Torino e autore per Sanoma di volumi per la scuola
Almeno della nascita della letteratura sappiamo che l’uomo si è sempre chiesto che cosa sia la felicità. Oggi la biologia e la neurologia ci permettono di identificarla e forse addirittura misurarla osservando specifici neurotrasmettitori: serotonina per la tranquillità, dopamina per la gratificazione, adrenalina per l’eccitazione. Ma gli antichi, che di molecole sapevano ben poco (ma erano composti della nostra stessa materia), come la concepivano? La conferenza offrirà una lettura dal punto di vista delle scienze cognitive della concezioni antiche della felicità, presentando alcuni passi famosi e correggendo letture sbagliate, come il carpe diem di Orazio, spesso frainteso con un invito a vivere in modo intenso ogni momento; una lettura che i Romani non avrebbero apprezzato, ma che certo ha fatto presa in un mondo che ricerca la felicità attraverso esperienze sempre più estreme e la pressione costante a rendere straordinaria la propria vita, a costo, paradossalmente, di diventare infelici.
ore 12:30 Teatro Civico
PAROLA ALL’IMPRESA – PAROLA DELL’IMPRESA. CAFFÈ E FELICITÀ.
con LOREDANA CASTAGNOTTO
Comunicazione e Direzione Commerciale Export Torrefazione Caffè Mike con FLAVIO CASTAGNOTTO
Apprendista Mastro Tostatore Caffè Mike
L’aroma dolce del caffè aleggia nell’aria fin dalle prime ore del mattino. Quando lo si avverte, è impossibile non varcare la soglia della caffetteria da cui proviene. Un luogo, in un piccolo paese del Giappone, dove si può essere protagonisti di un’esperienza indimenticabile. Basta entrare, lasciarsi servire e appoggiare le labbra alla tazzina per vivere di nuovo l’esatto istante in cui ci si è trovati a prendere una decisione sbagliata. Per farlo, è importante che ogni avventore stia attento a bere il caffè finché è caldo: una volta che ci si mette comodi, non si può più tornare indietro.
Il caffè dunque ci regala un sogno, il sogno di molti, quello di poter tornare a un momento, uno soltanto della nostra vita passata. Quale momento scegliere?
ore 9:00–13:00 Sala Giovani del Teatro Civico
STORYTORIUM. LABORATORI
per bambini (scuola elementare e media primaria) solo su prenotazione (info@ecodellaparola.it) (8-13 anni) ore 15:00 Teatro Civico
LE PAROLE PER SPIEGARE LA PAROLA.
con GIUSEPPE PATOTA autore Sanoma di grammatiche per la scuola, socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, socio nazionale dell’Accademia
L’italiano è un insieme linguistico vario e complesso. Un normalissimo titolo apparso qualche tempo fa su un importante quotidiano nazionale: «Un verde Natale: ecco i regali amici del pianeta», letto con gli occhiali dell’etimologista, si presenta come una curiosa macedonia in cui convivono tre parole che arrivano dal latino (verde, Natale e amico), una che proviene dallo spagnolo (regalo), e infine un vocabolo che è passato nel latino tardo dal greco antico (pianeta da planétes). Anche ciò che sembra l’ultimo grido in fatto di lingua, generalmente è il frutto dell’incrocio e dello scambio fra antico e nuovo, fra Oriente e Occidente, fra Nord e Sud del mondo. Se questo è vero per ognuno degli elementi costitutivi della nostra lingua, lo è tanto più per il termine usato per indicarli tutti, cioè la voce “parola”, di cui Giuseppe Patota ricostruirà la storia e la geografia in un viaggio attraverso la nostra cultura.
ore 17:00 Teatro Civico
“FAME AND FORTUNE”: IL QUIZ, DALLA RADIO ALLA TV, DALL’AMERICA ALL’ITALIA
con GIORGIO SIMONELLI docente esperto di media Università di Genova con MARTA CAGNOLA giornalista e conduttrice Radio 24
CHE FELICITÀ POTER RACCONTARE! LA FORTUNA DI VIVERE “DENTRO LA RADIO” E TUTTI I MESTIERI CHE SERVONO PER COSTRUIRE LE PAROLE CHE ASCOLTIAMO OGNI GIORNO
In auto, in casa, in metropolitana, in cuffia, in diretta o in podcast, i programmi radiofonici oggi godono di ottima salute. Lo confermano gli ultimi dati di ascolto che registrano un trend positivo che fa brindare gli addetti ai lavori. Un mezzo meno invasivo e più economico rispetto ai social e alla tivù, dove diventa quindi più facile sperimentare format. Inoltre, è più ricca di futuro, per la sua veloce capacità di sintonizzarsi alle aspettative dei suoi ascoltatori e non soffre la competizione con il digitale, a differenza della carta stampata. Il racconto radiofonico dei problemi sociali,
non soffre la brevitas della tivù, o la crudezza e l’ansia che esprimono i social, La radio è dunque un ecosistema ricco di opportunità, poiché molte sono le professionalità – in gran parte nascoste – che servono a “fabbricare” la radio.