In un mese due incidenti e tre auto distrutte: la velocità in via San Giovanni Bosco per ora sorpassa le soluzioni

ALESSANDRIA – Un rettilineo infinito che ingolosisce le persone spericolate e imprudenti. Via San Giovanni Bosco potrebbe essere una via piacevole da percorrere, anche per la presenza di una bella passeggiata sotto gli alberi, e invece è un mix tra “Frogger”, il videogame anni ’80 in cui una rana attraversava una strada cercando di non finire spiaccicata dalle auto, e un più moderno gioco d’auto da corsa.

La descrizione è figlia del racconto di una nostra lettrice, scoraggiata da quanto avviene sotto casa. Tutto inizia la notte fra il 3 e 4 marzo 2025. La cittadina viene chiamata dalla Polizia locale perché, scopre, la sua auto è stata “completamente distrutta” da un automobilista che ha perso il controllo. Il mezzo è troppo vecchio, ha 14 anni, e quindi il risarcimento ridicolo. La lettrice quindi, suo malgrado, è costretta ad acquistare una nuova auto (Foto sotto).

La vicenda però è anche l’occasione per porre il tema della velocità in quel tratto. Da tempo i residenti reclamano azioni per rendere sicuro quel tratto e così l’ascoltatrice chiede personalmente un intervento all’Amministrazione che possa “evitare che la prossima volta invece di una macchina sia una persona a doverne pagare le conseguenze“. La cittadina non nasconde la sua delusione però perché la risposta ottenuta è fumosa, spiega, e non lascia intravedere soluzioni, almeno immediate. “Il problema è diffuso, persiste da anni e riguarda molte altre vie“.  Il tema quindi è che il rischio rimane. Lo sconforto della lettrice si acuisce praticamente un mese dopo. Un incidente, avvenuto solo tre giorni fa, ribadisce l’attualità della segnalazione, racconta. Il 16 aprile 2025 infatti, proprio sotto la sua casa, sempre nelle stesse linee di parcheggio ben delimitate, un’altra auto carambola e distrugge 2 macchine, in pieno pomeriggio. Tutto questo si aggiunge alla paura di chi attraversa, sempre assillato dalla paura di essere investito. In passato altri residenti avevano sollevato lo stesso problema, anche formalmente, ma via San Giovanni Bosco continua a essere più il tracciato di una pista anziché una normale via cittadina. Visto lo sforzo dell’Amministrazione verso una mobilità sostenibile, con le promesse zone 30, ora i residenti di quella strada chiedono che la politica interpreti le esigenze della comunità.