Landini: “La Russa ha detto di non andare a votare ma è la seconda carica dello Stato, Mattarella, la prima carica, ha detto il contrario”
ALESSANDRIA – Ha usato l’ironia il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, per criticare l’uscita del Presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ieri ha detto che avrebbe fatto propaganda contro i referendum dell’8 e 9 giugno. “Lui è la seconda carica dello Stato – ha puntualizzato Landini. Invece la prima, il Presidente della Repubblica, guarda caso, ha detto il contrario“.
Davanti alle persone accorse in piazza Marconi ad Alessandria ha invitato al voto e alla difesa dei diritti. “Non conosco nessun giovane che da grande dica di voler fare il precario“. E proprio questo tema è uno degli aspetti centrali dei referendum contro precarietà, licenziamenti illegittimi, sicurezza. Landini ha ricordato che votare vuol dire difendere la libertà e “ricostruire una politica che abbia al centro la persona e il lavoratore“. Un messaggio non solo a Giorgia Meloni, ma a tutti i partiti, ha dichiarato Landini, colpevoli di aver allontanato le persone. “Ai miei tempi se uno avesse solo iniziato la frase dicendo che non sarebbe andato a votare avrebbe avuto un calcio nel sedere“. Landini ha ricevuto molti applausi convinti e manifestato ottimismo, forte, ha aggiunto, delle buone sensazioni che arrivano anche dai giovani. Infine ha chiesto a tutti “non solo di andare a votare ma anche di convincere altri a farlo“.