Mercurio sopra i limiti nelle acque dell’ex acquedotto Valle Bormida Gaini: “Attivate misure di tutela e monitoraggio costante”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Amag Reti Idriche, in collaborazione con le autorità competenti, ha attivato le procedure a tutela degli utenti serviti dalla rete dell’ex acquedotto Valle Bormida Gaini dove nel corso dei controlli di routine è stata riscontrata una concentrazione di mercurio oltre i limiti previsti dalla normativa. A Malvicino, dove è scattata l’ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua, è già stata collocata una cisterna di Amag Reti Idriche nella piazza del paese e un’altra della Protezione Civile all’altezza del bar Alpe Rosa.

L’approvvigionamento idrico dei Comuni serviti dalla rete dell’ex acquedotto Valle Bormida Gaini – Bistagno, Cartosio, Castelletto d’Erro, Cavatore, Denice, Malvicino, Melazzo, Merana, Pareto, Ponti, Spigno e Terzo – “è stato quindi riorientato su fonti alternative sicure e controllate ossia autobotti e cisterne dislocate nei paesi con l’ausilio della Protezione Civile”.

Come spiegato da Amag Reti Idriche, sono in corso analisi approfondite per determinare le cause dell’anomalia “probabilmente derivante da fattori esterni alla società” e per definire gli interventi tecnici per il ripristino della piena funzionalità dell’impianto.

“La salute delle persone e la qualità del servizio idrico sono per noi una priorità assoluta – dichiara Stefano Franciolini, Amministratore Unico di AMAG Reti Idriche – L’evento è stato gestito con la massima tempestività e trasparenza, attivando fin da subito tutte le procedure di sicurezza previste. Il nostro impegno è garantire acqua sicura e controllata a tutte le comunità che serviamo ogni giorno”.

“Amag Reti Idriche – si legge ancora nella nota – continua a monitorare costantemente la qualità dell’acqua distribuita su tutto il territorio e ribadisce il proprio impegno per garantire un servizio idrico sicuro, efficiente e trasparente, a tutela delle persone e dell’ambiente”.

(in copertina immagine di repertorio)