19 Maggio 2025
19:12
Mercurio oltre i limiti nell’acqua. Per alcuni comuni arriva il via libera per revocare le ordinanze
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Già da questo lunedì sera i Comuni di Cavatore, Melazzo e Cartosio potranno revocare l’ordinanza che da sabato vietava l’uso dell’acqua dell’acquedotto per scopi potabili. I tre comuni avevano già valori di mercurio conformi ai parametri di legge e le ulteriori analisi effettuate domenica dal Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) dell’Asl Al hanno fornito ulteriori garanzie per i cittadini.
Il primo dato anomalo, infatti, era stato riscontrato in un punto di prelievo della rete comunale di Malvicino alimentata dal sistema idrico che fa capo al Serbatoio Rogna che rifornisce, attraverso il Serbatoio Forche, una parte consistente della valle dell’Erro. A fini precauzionali, nella giornata di sabato i campionamenti erano stati estesi a tutta la rete dell’ex acquedotto Valle Bormida Gaini. Dagli accertamenti erano emerse altre concentrazioni “non conformi“ di mercurio a Ponti, Montechiaro d’Acqui, Spigno Monferrato, Castelletto d’Erro e Pareto. In via precauzionale, era poi scattata l’ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua per scopi potabili anche nei restanti sette comuni lungo la rete, risultati comunque “conformi” (Terzo, Bistagno, Denice, Merana, Cavatore, Melazzo e Cartosio).
Le analisi del SIAN dell’Asl Al sono poi proseguite domenica con il controllo diretto dei tre principali serbatoi dell’acquedotto e dei sette pozzi di captazione, oltre al monitoraggio delle acque superficiali del torrente Erro nei pressi dei punti di prelievo. Come spiegano dall’Asl Al, parallelamente sono stati analizzati i punti di prelievo rappresentativi delle reti comunali alimentate dal Serbatoio Calvi (indipendente dagli altri due) che ha mostrato esiti negativi nelle rilevazioni a Melazzo, Cavatore e Cartosio. Da qui la decisione dell’ASL di chiedere ai sindaci dei tre comuni di revocare le ordinanze già questa sera. Per tutti gli altri comuni è stata chiesta l’adozione di un’ordinanza limitata alle porzioni di territorio comunale alimentate dai serbatoi Rogna e Forche “a scopo precauzionale”.
“Le attività di campionamento – spiegano ancora dall’Asl Al – proseguono con frequenza giornaliera, al fine di garantire un costante aggiornamento sulla qualità dell’acqua e per adottare tempestivamente ogni misura utile alla tutela della salute pubblica. L‘ASL AL, in stretta collaborazione con AMAG Reti Idriche, sta mettendo in atto una serie di azioni coordinate per individuare nel più breve tempo possibile l’origine di questa elevata concentrazione di mercurio nelle acque. Almeno quotidianamente, verranno trasmessi ai sindaci interessati gli aggiornamenti sull’emergenza idrica. La Direzione del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL AL è consapevole del disagio arrecato alla popolazione e precisa che le misure messe in atto sono nell’esclusivo interesse della salute dei cittadini e che l’attività dell’ASL e degli enti coinvolti prosegue senza interruzione al fine di ristabilire il servizio in piena sicurezza per i nostri cittadini“.
Anche l’assessorato regionale alla Sanità “segue con grande attenzione l’evolversi della situazione, in collegamento costante con l’ASL di Alessandria, i Comuni della zona e gli altri soggetti che hanno competenza in materia, con la massima attenzione alla tutela della salute pubblica” ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi.