26 Maggio 2025
14:38
Quei fiori sulla panchina lungo un viale che sembra fuori dal tempo
ALESSANDRIA – Le panchine non sono semplici panchine. Sono storie che si siedono e rimangono sospese. Sono chiacchiere che fermano il tempo. Sono parentesi in cui bloccare la fretta. Viale Teresa Michel, ad Alessandria, è un rettilineo di vite con un tetto di foglie in primavera e un intreccio di rami d’inverno. Una linea lunghissima che percorre tante vite. Tutto intorno va di fretta, a cominciare dalle auto che sfrecciano accanto o dagli aerei che sbraitano prima di volare. Quel viale però, nonostante il frastuono e la frenesia della città, è un luogo fuori dal tempo, protetto da tronchi impassibili, dal sole bollente o dal freddo dell’inverno. Le sue panchine sono il posto degli innamorati e il riposo dei più anziani. Una sfilata infinita di pensieri e parole, amicizie e affetti. Se vi capita percorretelo ogni tanto, per riposare, per guardare il mondo con occhi diversi, per scoprire che si può anche solo passeggiare, che ci sono persone che si ricordano degli altri, anche quando se ne vanno.
Le panchine sono il luogo dove c’è posto per tutti. Ci si incontra e ci si lascia, e viceversa. Ma là siedono sempre i ricordi. A volte è bello farlo notare, come hanno fatto Bruno, Piero, Carlo e Giovanni. Non sappiamo per chi abbiano lasciato quei fiori ma quella panchina racconta un po’ della loro delicatezza. Un mazzolino di rose, un “pensiero”, un atto di gentilezza. Sembrano nulla ma forse non è così.