Al Pride anche Sinistra italiana, “ribelli come tutti quelli che scendono in piazza”

ALESSANDRIA – Sabato, 31 maggio 2025, torna l’Alessandria Pride, la quinta edizione di un appuntamento che non è solo una festa ma un atto politico, costruito da chi vive sulla propria pelle l’urgenza del cambiamento. “Un cambiamento che passa anche dalla lotta transfemminista, intersezionale, antifascista, ecologista e anticapitalista. Il cambiamento che vogliamo costruire insieme, nelle piazze e nelle istituzioni – spiega Sinistra italiana Alessandria.

Anche Sinistra Italiana Alessandria, infatti, prenderà parte al corteo meravigliosamente indecoroso che partirà alle 17 dai Giardini Pubblici di viale della Repubblica per attraversare le strade della città rivendicando il diritto di esistere nella diversità, di amare, di trasformarsi, di scegliere.
“Cammineremo al fianco e saremo fisicamente tra quei “Corpi Ribelli” che costituiscono anche il claim della nuova edizione e che mandano un messaggio chiaro. Ribelle è chi rifiuta di piegarsi alla norma, chi lotta per l’autodeterminazione, chi resiste al patriarcato, al capitalismo, alla violenza istituzionale. Ribelli sono i corpi queer, trans, non conformi. Ribelli sono i corpi delle donne che rivendicano il diritto di scegliere. Ribelli sono anche i corpi che si organizzano e scendono in piazza“.

“In un tempo in cui i diritti delle persone LGBTQIA+, delle donne, delle soggettività non conformi, delle persone migranti e precarie sono messi in discussione e aggrediti- ha dichiarato Eugenio
Spineto, segretario cittadino di Sinistra Italiana- essere presenti al Pride significa prendere posizione e dire chiaramente che non siamo complici delle politiche reazionarie e oscurantiste di chi governa. Continueremo a lottare contro ogni forma di sessismo, razzismo, omolesbobitransfobia e a ribadire che nessuno può decidere sui nostri corpi, sui nostri desideri, sulle nostre identità.”
Il 31 maggio Sinistra Italiana sarà all’Alessandria Pride “per camminare con le persone LGBTQIA+ e con con chi- comitati, associazioni, movimenti- continua, ogni giorno, a dare spazio, voce e
visibilità a chi troppo spesso viene cancellato, oppresso, messo ai margini. Invitiamo tutte e tutti a partecipare al Pride perché la libertà di ogni singola persona è la condizione necessaria perché una società possa dirsi libera e democratica”.