Autore Redazione
sabato
7 Giugno 2025
17:17
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Cronaca - Piemonte

Ondate di calore in Piemonte: attivo il piano regionale per proteggere la popolazione più a rischio

Ondate di calore in Piemonte: attivo il piano regionale per proteggere la popolazione più a rischio

PIEMONTE – Rimarrà attivo fino al 20 settembre il programma per tutelare la popolazione più a rischio dalle ondate di calore: un progetto promosso dalla Regione Piemonte con la collaborazione di ARPA – Agenzia Regionale Protezione Ambiente, ASL e Medici di Medicina Generale, con l’obiettivo di proteggere proprio i soggetti più a rischio nei mesi estivi.

Cosa sono le ondate di calore

Si tratta di condizioni meteorologiche estreme che si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione e possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione: un’esposizione prolungata a temperature elevate, infatti, può provocare disturbi lievi, come crampi, svenimenti, edemi, o di maggiore gravità, come congestione, colpo di calore, disidratazione.

Condizioni di caldo estreme, inoltre, possono determinare un aggravamento delle condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti.

Che cosa fa la Regione Piemonte

La Regione Piemonte attua dal 2004 un Protocollo operativo di intervento per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore, in collaborazione con ARPA Piemonte.

Sulla base dei dati climatici raccolti da ARPA attraverso il sistema di sorveglianza e allarme, il sistema sanitario regionale attiva interventi concreti:

  • crea percorsi dedicati e prioritari per l’accesso ai Pronto Soccorsi dei soggetti anziani e fragili
  • promuove l’attività di prevenzione a livello territoriale, con l’obiettivo di ridurre la mortalità tra la popolazione anziana, particolarmente vulnerabile in condizioni di emergenza stagionale. L’iniziativa mira a favorire un monitoraggio “attivo” della popolazione “fragile”, attraverso il coinvolgimento diretto dei Distretti delle ASL, dei Medici di Medicina Generale e dei Servizi socio-assistenziali operanti sul territorio
  • aumenta i controlli sulla protezione dei lavoratori.

A chi è rivolto il Piano

Il piano è rivolto alle persone di età superiore a 75 anni e prevede quattro diversi livelli di rischio individuati dal bollettino HHWWS, il Sistema Nazionale di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute. I Medici di Medicina Generale, in base alle condizioni climatiche, possono valutare la necessità di intensificare l’assistenza sanitaria rivolta a tali soggetti.

Contributo per l’adattamento ai cambiamenti climatici

Inoltre, il Settore Prevenzione, Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare è partner del progetto SuPeRBE – Supporting Cross-scale Planning and Policy readiness for a Resilient Built Environment. L’obiettivo è rafforzare la capacità delle autorità locali, regionali e degli stakeholder nello sviluppare strategie e piani di adattamento ai cambiamenti climatici in ambiente urbano. In particolare, il progetto intende supportare gli attori locali per:

  • implementare e consolidare i servizi climatici per comportamenti adattativi e resilienti
  • rafforzare la pianificazione e le politiche di adattamento e gestione del rischio
  • rafforzare le reciproche conoscenze degli stakeholder locali al fine di integrare differenti misure sistemiche di adattamento coinvolgendo le comunità locali.

Per avere maggiori informazioni sul progetto: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/fondi-progetti-europei/programmi-progetti-europei/cooperazione-territoriale-europea-piemonte/superbe-per-ambienti-urbani-resilienti-ai-cambiamenti-climatici

Link e risorse utili

 

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