11 Giugno 2025
08:53
I rilievi di Anac su raccolta rifiuti: “Illegittimo ricorso ad affidamento diretto e gara in ritardo”
ALESSANDRIA – Quarantacinque giorni di tempo per risolvere le criticità e conformarsi al rispetto delle normative di settore in merito al servizio di esposizione dei cassonetti porta a porta nel Comune di Alessandria.
Il resoconto di Anac, Agenzia nazionale anticorruzione, sull’operato di Amag Ambiente e del Consorzio di Bacino è severo e non ammette sconti. Le giustificazioni inviate nei mesi scorsi non sono bastate e comunque non hanno soddisfatto l’autorità di controllo.
Anac ha esaurito il 28 maggio 2025 le procedure di controllo sulla gestione delle procedure legate al porta a porta e ha rilevato una serie di punti problematici a cominciare dalle mancanze del Consorzio di Bacino nella proroga dell’affidamento concessa ad Amag Ambiente. Il rilievo si è aggiunto al ritardo nell’indizione della necessaria gara a doppio oggetto per l’affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani ad Alessandria.
Anac ha contestato poi lo spacchettamento in più tranche, cinque in tutto, dell’affidamento “in via diretta del servizio di esposizione dei cassonetti porta a porta nel Comune di Alessandria alla Consolidale – Consorzio di Cooperative sociali“ attraverso 5 incarichi consecutivi e sempre di poco inferiori a 140mila euro, limite di legge oltre il quale occorre procedere con gara. Amag Ambiente invece, spiega Anac, avrebbe dovuto “ricorrere a una procedura di gara dal primo maggio 2023 al 31 maggio 2025” senza alcun frazionamento. Una operazione quest’ultima invece stigmatizzata dall’autorità di controllo, definito “artificiosa“, per l’assenza di ragioni oggettive. In questo caso Anac ha smontato “il paventato quadro di incertezza derivante dalle determinazioni assunte dal Consorzio di Bacino” con la conseguenza che “l’operato del Consorzio di Bacino alessandrino” è stato giudicato in questo caso “non conforme alla normativa di settore” in quanto è consistito in un “illegittimo ricorso all’istituto dell’affidamento diretto“.
Questo quadro ha innescato un acceso dibattito politico con la Lega che ha preteso chiarimenti. L’Amministrazione di Alessandria ha replicato spiegando il proprio indirizzo che passa dalla “predilezione di affidamenti tramite bandi e gare“. Palazzo rosso ha inoltre garantito che all’azienda è stata già inviata una diffida scritta sull’accaduto e sul rispetto delle procedure.