Cronaca - Alessandria - Tortona

Rete Zampe Libere: “Bracconaggio danneggia i lupi e favorisce i più pericolosi cani selvatici”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – C’è l’ombra del bracconaggio attorno al fenomeno della scarsissima capacità riproduttiva dei lupi in provincia di Alessandria. Lo spiega Ugo De Cresi, coordinatore della “Rete zampe libere” che racconta di 4-6 esemplari uccisi probabilmente da bracconieri. Le indagini dei Carabinieri Forestali sono in corso ma questo scenario, continua De Cresi, ha scompaginato i nuclei familiari della ValleBarca, ValBorbera (bassa), ValCurone e colli Tortonesi. In queste zone il maschio Alpha, vista la perdita della compagna di vita, si è unito a una “helper“, un’altra componente del branco che subentra per accudire i cuccioli e sostituire la lupa Alpha.

La Rete zampe libere è intervenuta per denunciare quanto il bracconaggio sia una pratica barbara e improduttiva. “L’uso di armi da fuoco, trappole o bocconi avvelenati per sbarazzarsi dei lupi libera solo dei posti che verranno occupati da altri lupi, ottenendo quindi un effetto contrario rispetto a quello voluto“. Ma, aggiunge, è anche frequente che questa situazione possa far subentrare dei canidi, cani selvatici o sciacalli dorati, molto più pericolosi dei lupi perché aggressivi.Nella mia vita – continua Ugo De Cresi – ho incontrato tanti lupi e non mi è mai accaduto nulla mentre sono stato morso 12 volte da cani selvatici. Inoltre in passato abbiamo avuto moltissimi problemi con un branco di canidi a Quattordio, a dimostrazione della loro pericolosità”. Da qui la denuncia contro il fenomeno barbaro del bracconaggio, purtroppo ancora ricorrente anche in provincia di Alessandria.

Nel video girato l’11 giugno 2025 dei lupi in bassa Val Borbera.

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