Una tenda nei boschi per spacciare: sgominata banda rifocillata dai clienti
MALVICINO – Usavano come “base operativa” una tenda da campeggio che avevano nascosto tra le piante di un’area boschiva attorno al comune di Malvicino. Da quel bivacco controllavano il territorio e gestivano l’attività di spaccio ora bloccata dai Carabinieri della Compagnia di Acqui Terme. I militari al comando del Maggiore Gabriele Fabian hanno monitorato per mesi le aree boschive di Malvicino. Da tempo, infatti, era segnalato un insolito e preoccupante via vai di persone che ha attivato i Carabinieri della Stazione di Spigno Monferrato, al comando del Maresciallo Gianfranco Bossi.
Dopo una intensa attività di indagine, nei giorni scorsi è scattato il blitz. Non è stato facile raggiungere l’accampamento di fortuna degli spacciatori ma l’intervento dei Carabinieri ha permesso di sorprendere nel sonno uno spacciatore di 35 anni. L’uomo presidiava la tenda e un ingente quantitativo di cocaina armato di un revolver calibro 38 e di un machete. Arrestato subito il pusher, risultato irregolare sul territorio italiano, i Carabinieri hanno sequestrato quasi un etto di cocaina grezza che, una volta raffinata, avrebbe prodotto circa 500 dosi, per un giro d’affari stimato in oltre 30 mila euro. Nel bivacco sono stati poi trovati dieci cellulari, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento della droga e un migliaio di euro in contanti. I successivi controlli nell’area hanno poi permesso di trovare e sequestrare anche delle piccole webcam che erano state piazzate su alcuni alberi per monitorare ogni spostamento vicino alla tenda.