Il Maradona delle carceri e quella palla al piede che ora è vera libertà
ALESSANDRIA – C’era anche il Maradona delle carceri ad Alessandria alla partita dell’amicizia di questo sabato 21 giugno 2025. Un personaggio con una storia incredibile, tanto da diventare protagonista di un podcast appena pubblicato che racconta la vita di Fabrizio Maiello, un talento del calcio che stava realizzando il suo sogno, fino a un infortunio al ginocchio. Da quel momento la sua vita cambiò. I medici gli dissero che non poteva tornare in campo e in quegli anni la criminalità si appropriò della sua testa. Pianificò il sequestro di Gianfranco Zola ma si fermò un attimo prima, “per il sorriso di Zola che mi disarmò“. Poi anni nelle carceri e nei manicomi criminali fino alla sua redenzione e al calcio che paradossalmente torna nella sua vita. Il suo percorso incredibile infatti arriva a Marco Cattaneo, giornalista sportivo e conduttore televisivo, che descrive la sua storia nei sette episodi del podcast “Il Maradona delle carceri”, disponibile su OnePodcast e su tutte le piattaforme di streaming audio. Ora questa storia diventerà un libro, prima della fine dell’anno e forse un film.
Ma Fabrizio Maiello il calcio continua a portarlo ovunque con i suoi record di palleggi. Lo ha fatto a San Luca, a Bologna, per esempio e a breve vorrebbe rifarlo a Superga, raggiungere uno dei simboli del mondo del pallone, sempre con quella palla che rimbalza continuamente sui suoi piedi. Un record che è anche una storia di riscatto e un “insegnamento per i più giovani: l’importanza dei sogni da perseguire, in grado di riempire la vita e di svuotarli dai cattivi pensieri”.