24 Giugno 2025
14:09
Unione popolare su sicurezza: “Alessandria è sicure ma creare condizioni per vivere la città, anche di notte”
ALESSANDRIA – Dopo la Sinistra Italiana, convinta che la sicurezza ad Alessandria non sia un’emergenza e comunque non possa passare attraverso una “militarizzazione come vorrebbe la Lega“, Unione popolare interviene portando la sua opinione. “I dati parlano chiaro: Alessandria è una città sicura“, spiega. “Le statistiche su denunce, reati e arresti sono in linea con quelle delle altre città del Nord Italia“. Unione italiana tuttavia specifica che “permane una percezione diffusa di insicurezza che non può essere ignorata. Ma militarizzare le strade non è la risposta. La vera sicurezza si costruisce a partire dalla prevenzione sociale. Una città è sicura quando viene ridotto al minimo il bisogno di delinquere. Quando le fragilità vengono accolte, non nascoste. Quando chi è ai margini trova ascolto, dignità, opportunità. È lì che si gioca la vera partita: nel rispetto dello stato sociale, nella lotta alle disuguaglianze, nella trasformazione di ogni spazio urbano in un luogo vivibile, umano, inclusivo“. “La sicurezza urbana“, quindi, “non è esclusiva prerogativa delle forze dell’ordine, pur fondamentali nel loro ruolo. Anche il sindaco e la giunta comunale hanno un dovere morale: quello di creare le condizioni affinché le cittadine e i cittadini possano tornare a vivere pienamente la città – anche di sera, anche di notte“.
“Non bastano le telecamere, non bastano le feste. Serve visione. Serve coraggio. Serve un’azione concreta che restituisca protagonismo alla comunità. Anni fa proponemmo il Progetto Sicurezza: un protocollo di collaborazione tra polizia municipale, forze dell’ordine e istituti di vigilanza. Una proposta seria, organizzata, orientata a una sicurezza partecipata e coordinata. Fu cassata dal prefetto e dimenticata dalle giunte successive. Oggi più che mai, ne rivendichiamo la necessità. Vogliamo un’Alessandria sicura, sì. Ma soprattutto vogliamo che gli alessandrini tornino a percepire questa sicurezza. Vogliamo che Alessandria torni a vivere“.