“Senza stabilizzazione non c’è giustizia”. La protesta dei precari del Tribunale di Alessandria
ALESSANDRIA – “Senza stabilizzazione non c’è giustizia”. È questo il messaggio lanciato dal personale amministrativo a tempo determinato del Tribunale di Alessandria che tra un anno rischia di rimanere senza lavoro. Al Tribunale di Alessandria sono 40 le persone assunte a partire dal 2022 con fondi PNRR. Sono esattamente la metà degli 80 amministrativi totali che lavorano nel palazzo di Giustizia alessandrino. Per tutti i precari il contratto scadrà a fine giugno del 2026 e ad oggi non si sa quanti potranno continuare a lavorare dal 1° luglio del prossimo anno. Il piano nazionale, infatti, prevede di stabilizzare solo 6 mila dei 12 mila precari complessivamente impiegati oggi nei Tribunali italiani. Per le RSU del Tribunale di Alessandria il piano è però frutto di una “visione miope” che non vede le difficoltà dei Palazzi di Giustizia italiani e neppure la fondamentale importanza dei lavoratori amministrativi impiegati negli ultimi tre anni con contratti a tempo determinato.