Autore Redazione
sabato
5 Luglio 2025
14:46
Condividi
Cronaca - Alessandria

Rider autonomi contro ordinanza anti caldo: “Così rimaniamo senza stipendio fino a settembre”

Rider autonomi contro ordinanza anti caldo: “Così rimaniamo senza stipendio fino a settembre”

ALESSANDRIA – L’ordinanza anti-caldo in difesa dei lavoratori rischia di creare un grosso problema a una categoria dei lavoratori. Lo hanno spiegato i diretti interessati dopo l’estensione della tutela ai rider, per bocca di Gabriele Sipolino, portavoce dei tanti colleghi impegnati nelle consegne dei pasti ad Alessandria (e non solo). “Siamo tutti lavoratori autonomi e a partita Iva e ora, con l’ordinanza regionale contro il caldo che blocca il lavoro dalle 12 alle 16 in caso di “rischio alto”, ci ritroviamo con un grave danno economico“. Uno dei problemi principali, spiega il rider, è che “il sito di riferimento, worklimate, che fa scattare l’ordinanza, è sperimentale e non aggiornato in tempo reale, oggi, per esempio, le temperature sono miti eppure su quel portale si riporta un ‘rischio alto’, bloccando di fatto le consegne“. I grandi marchi infatti “non vogliono incappare in multe, né subire danno di immagine e quindi sospendono comunque le consegne“. Se continuerà così, senza aggiustamenti, aggiunge Sipolino, “ci troveremo con consegne a singhiozzo fino al 31 agosto e perderemo una fondamentale fonte di guadagno.

La richiesta quindi è di rivedere questa disposizioneche danneggia chi è un lavoratore autonomo ed è agganciato a questa unica fonte di guadagno“. “Capiamo la ratio dell’ordinanza ma per noi bloccare quella fascia oraria vuol dire almeno dimezzare gli  introiti, dovremmo essere noi a decidere quando e se fermarci“. Per dare un’idea sono circa 150 i rider ad Alessandria che ora sono smarriti davanti a una situazione che rischia di essere paradossale.

Foto di Kai Pilger su Unsplash

Condividi