22 Luglio 2025
10:25
Chiuso ponte di Bressana, il treno Genova-Milano non ferma ad Alessandria e Novi. Il M5S protesta davanti al Consiglio ligure
GENOVA – Il Movimento 5 Stelle Piemonte mercoledì 23 luglio si radunerà in presidio davanti alla sede del Consiglio Regionale della Liguria, in via Fieschi a Genova, per chiedere rivedere l’esclusione delle fermate di Novi Ligure e Alessandria dal treno straordinario Genova-Milano istituito a causa della chiusura del Ponte di Bressana.
In prima linea, il consigliere regionale del Piemonte Pasquale Coluccio, che ha raccolto il “grido di allarme” lanciato da pendolari, lavoratori e imprese dell’alessandrino, che dal 21 luglio devono affrontare un tragitto ancora più lungo per raggiungere Milano, con tempi aumentati di oltre un’ora. “È inaccettabile – dichiara Coluccio – che le regioni amministrate dallo stesso colore politico non collaborino per alleviare i disagi. Il mancato stop ad Alessandria e Novi è un atto di miope egoismo istituzionale”.
Durante la manifestazione, al via dalle 10, una delegazione del M5S chiederà di essere ricevuta in audizione ufficiale dal Consiglio ligure. Nel frattempo, il capogruppo pentastellato Stefano Giordano ha già presentato un ordine del giorno per impegnare la giunta ligure a reinserire le fermate alessandrine nella tratta.
Al presidio parteciperanno, oltre a Coluccio e Giordano, anche gli amministratori M5S del Comune di Alessandria Santina Santoro, Francesco Gentiluomo e l’assessore Michelangelo Serra, insieme – con ogni probabilità – a un rappresentante dell’Associazione Pendolari di Novi Ligure.
“A Roma il governo continua a ignorare le esigenze reali dei territori, preferendo buttare miliardi di euro in progetti faraonici come il Ponte sullo Stretto, mentre chi ogni giorno prende un treno per lavorare rimane abbandonato. Oggi chiediamo un segnale concreto: la Regione Liguria faccia marcia indietro e autorizzi le fermate del treno straordinario anche nelle stazioni di Novi Ligure e Alessandria. È una questione di giustizia e buon senso” ha concluso Coluccio.