29 Luglio 2025
05:57
Fontana celebra l’arte dell'”alessandrino” Luigi Costa: “Il poeta del vetro e della luce”
ALESSANDRIA – La Lombardia farà conoscere la bellezza di un “alessandrino” capace di dipingere con la luce. Era Luigi Costa, nato in realtà a Mantova, ma fin dall’inizio della sua carriera scelse Alessandria come fulcro della sua attività. Nel suo laboratorio in via Vochieri diede vita a vetrate che diventavano tele tanto fragili quanto splendenti. Un patrimonio artistico che Il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intende ora promuovere. Il Governatore lombardo ha infatti scritto agli eredi di Costa, dopo aver conosciuto la sua storia e il talento di un maestro della decorazione artistica degli inizi del ‘900. Considerato il “poeta del vetro e della luce” Luigi Costa era un punto di riferimento in un’arte che apprese nella scuola mantovana per portarla poi in tutto il mondo.
Quando la figlia sposò un uomo di Torrazza Coste, vicino a Voghera, l’artista realizzò e donò tutte le decorazioni in vetro per la casa degli sposi, spalancando le porte anche alla sua affermazione anche nell’Oltrepò Pavese, in particolare nella località termale di Salice Terme, dove gli furono commissionati numerosi interventi da committenti privati. Da quel momento la sua attività decollò per arrivare a Milano dove negozi e palazzi cominciarono ad abbellirsi con le sue visioni moderne ed eleganti delle vetrate. Il segno tangibile della sua creatività è visibile ancora oggi nelle vetrate della chiesa di Santa Maria Assunta in località Castagnara, quelle dell’Abbazia di Santa Croce e della chiesa di Sant’Antonio da Padova a Mortara. La bravura di Costa conquistò la fama e giunse anche in Vaticano, nel 1927. Il Pontefice Pio XI accolse in udienza privata l’artista dove era collocato il paravento che aveva realizzato appositamente per il Pontefice, opera tuttora custodita dal Museo Vaticano. Ad Alessandria il segno distintivo del maestro vetraio risplende nelle vetrate delle chiese Santa Maria di Castello e Sant’Alessandro oltre che in molte altri edifici religiosi, ma il suo talento spaziò in Lombardia, appunto, oltre che in Liguria, in edifici religiosi come in luoghi privati. Tra le molteplici amicizie di spicco quella con l’industriale Teresio Borsalino che gli commissionò parecchi lavori. Un talento che ora la Lombardia vuole celebrare attraverso uno spazio sul portale della Regione, ha spiegato Attilio Fontana in una lettera inviata agli eredi.