Gildo avrebbe avuto 75 anni ed è ancora vivo

VALENZA – È vero, alla fine tutti noi siamo solo una minuscola apparizione destinata a sfumare, come una canzone. Però a volte capita che qualche melodia, come il ricordo di alcune persone, rimanga nella testa, appiccicata sulle labbra, a costruire pezzi di ricordi che si erano sbiaditi.

Oggi Gildo Farinelli avrebbe compiuto 75 anni. Per molti valenzani non è un giorno qualunque. È il giorno in cui all’improvviso ricordi i capelli lunghi e le magliette corte con le sigarette arrotolate su una manica. È il giorno dei capelli cotonati e dei pantaloni attillati, dei cornetti divorati all’alba, degli amori bugiardi che duravano 3 ore, del fumo denso nei locali fiero vincitore perfino sulla nebbia padana. È il giorno della voce lasciata senza guinzaglio a un microfono, di un lp trattato come un oggetto sacro che usciva dalle copertine. Gildo era “La” musica a Valenza, era un personaggio che aveva costruito dal nulla. Una celebrità vittima della sua timidezza che lo convinse a non muoversi dalla provincia. Occhi azzurri, voce da dj raffinato, cuffie nelle orecchie, dita agili sui cursori, aveva sposato la musica prima di ogni altra cosa e lei non lo tradì mai. Un po’ perché come dice Loredana Berté “la musica non tradisce. A differenza degli uomini”, un po’ perché Gildo la amava tutta, senza distinzioni, dai cori alpini al punk. In questi giorni il suo profilo Facebook è un posto in cui lasciare appeso un pensiero e infondo anche ricordarsi di aver vissuto pezzi di vita con tutta la forza possibile, quella che il tempo ha spolpato. Gildo in fondo è vivo perché è esattamente il suono di un passato rimasto incastrato nella memoria. Il ricordo di anni meravigliosi perché più giovani, forse più belli, più liberi. Almeno questo è quello che ricordiamo di noi perché il tempo ha lasciato solo le cose piacevoli e cancellato le piccole amarezze normali della vita. Lui, Gildo, è ancora incastrato nei frammenti del nostro passato perché ebbe il coraggio di non rinunciare mai alla bellezza della musica. Il suo non era un mestiere quando cominciò e agli occhi di molti forse non lo fu nemmeno dopo. Ma se oggi lo ricordano ancora in così tanti è perché non barattò mai la sua folle voglia di essere sempre libero. Gildo è ancora oggi una canzone senza tempo, una voce che ancora parla. Gildo è il giovane sognatore che vorremmo ancora essere ma occorreva troppa follia e poesia per indossare i suoi vestiti. Se vi concentrate sentirete il suo furgone che passa nelle vie e la sua voce che annuncia il prossimo evento, come se il tempo non fosse mai passato. È vento in musica che si alza quando c’è troppo silenzio.