Autore Redazione
martedì
29 Luglio 2025
13:13
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Cronaca - Politica - Alessandria

Locci: “Alessandria è in confusione amministrativa, basta improvvisazione”

Locci: “Alessandria è in confusione amministrativa, basta improvvisazione”

ALESSANDRIA – “Il Consiglio comunale ha chiuso il confronto sul DUP 2026–2028, e lo ha fatto confermando ciò che da tempo è sotto gli occhi di tutti: Alessandria non ha più una guida, ma galleggia nella confusione amministrativa di chi ha rinunciato a programmare, ad ascoltare, a costruire. E questo non possiamo più permettercelo.” Emanuele Locci, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, bolla con parole nette l’esito del dibattito in aula sul Documento Unico di Programmazione. “Abbiamo presentato proposte concrete, alcune delle quali sono state accolte. È un segnale importante, ma anche il sintomo di una maggioranza in affanno, che non riesce a tenere la rotta e si aggrappa all’opposizione per correggere i propri limiti. Non basta più gestire l’ordinario, servono visione, coraggio e capacità di governo”.

Nel suo intervento in aula, Locci ha richiamato i temi cruciali per la città: la crisi del gruppo AMAG, il degrado urbano diffuso, il disordine nella gestione di commercio e ZTL, l’assenza di manutenzione ordinaria, la scarsa trasparenza nella gestione del patrimonio pubblico. Ma il punto, secondo Locci, è un altro, “manca totalmente la cultura della pianificazione strategica. In passato si è provato a percorrere questa strada col piano strategico Alessandria 2018 e con la coesione territoriale del Bacino del Tanaro con Alessandria capofila ma il subentro delle amministrazioni di sinistra hanno sempre interrotto questi processi. Questo DUP è un adempimento formale, non un atto di governo. Non coinvolge i cittadini, non ascolta il territorio, non misura gli obiettivi. È il prodotto di una maggioranza che tira avanti a colpi di emergenze, senza strategia e senza anima”.

Eppure, la dichiarazione di voto finale si è conclusa con una proposta di metodo e di visione. “Su alcune sfide – l’università, lo scalo merci, la sanità – Alessandria ha dimostrato che quando lavora insieme, i risultati arrivano. Noi siamo pronti a fare la nostra parte per costruire un’identità condivisa della città, una visione forte per l’area vasta, una strategia vera che unisca politica, istituzioni, cittadini e portatori di interesse. Ma bisogna volerlo davvero, con onestà e con serietà”. “La politica locale deve uscire dalla stagione dell’improvvisazione. Se vogliamo restituire ad Alessandria il ruolo che merita, dobbiamo lavorare su grandi temi: pianificazione urbana, utilizzo dei contenitori strategici, sviluppo universitario, marketing territoriale, nuova governance per le partecipate. Non ci si arriva da soli: ci si arriva insieme”. “Io sono pronto. A dare battaglia quando serve. Ma anche a costruire, quando c’è la possibilità di dare ad Alessandria una prospettiva reale di rilancio. Perché questa città ha bisogno di idee, di competenza, di ascolto. E soprattutto di chi abbia il coraggio di indicare la direzione.”

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