29 Luglio 2025
17:20
Burberry taglia il personale. Scatta la mobilitazione dei lavoratori a Serravalle
SERRRAVALLE SCRIVIA – Scatta la mobilitazione tra le lavoratrici e i lavoratori del punto vendita Burberry all’Outlet di Serravalle Scrivia. Dopo l’annuncio della procedura di licenziamento collettivo avviata dal brand lo scorso 12 giugno, la Filcams Cgil di Alessandria ha aperto lo stato di agitazione, proclamato il blocco del lavoro supplementare e straordinario e lo sciopero, che potrà essere esercitato anche in modo discontinuo.
Secondo il sindacato, la gestione della vertenza da parte di Burberry è “inaccettabile”. “Nonostante il confronto sindacale avviato con senso di responsabilità per abbattere l’impatto sui livelli occupazionali – spiega la Filcams – l’azienda si è dimostrata indisponibile a adottare strumenti di tutela sociale, rifiutando il ricorso ad ammortizzatori sociali e proponendo soluzioni peggiorative rispetto a quelle messe in campo solo tre anni fa”.
Come spiegato dalla Filcams Cgil, “l’unica apertura” arrivata da Burberry riguarda l’ipotesi di una riduzione dell’orario di lavoro, ma solo per chi ne farà esplicita richiesta e senza una reale valutazione sull’impatto operativo e organizzativo. Una proposta giudicata insufficiente e, anzi, potenzialmente dannosa.
“Da anni portiamo all’azienda le istanze di lavoratrici e lavoratori del punto vendita di Serravalle, denunciando ritmi di lavoro troppo intensi in rapporto al numero di dipendenti e all’alta qualità servizio che l’azienda vuole offrire a clienti che si recano a Serravalle da tutto il mondo. Questa ipotesi di ulteriori tagli rischia di compromettere ulteriormente i livelli di stress e peggiorare le condizioni di salute per ogni dipendente che, sappiamo bene, possono avere un impatto anche sulla vita privata” ha spiegato Emanuele Romaniello, funzionario provinciale della Filcams Cgil.
Ma è soprattutto il “no” all’uso degli ammortizzatori sociali a indignare il sindacato: “È un segnale di grande irresponsabilità da parte di chi preferisce fare subito dei tagli piuttosto che prendersi tempo per fare valutazioni diverse, senza gravare sui livelli occupazionali e sull’impatto sociale”.
Lo stato di agitazione e la proclamazione dello sciopero si inseriscono nel quadro della mobilitazione nazionale lanciata da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs contro i licenziamenti indiscriminati nel settore del commercio. La vertenza di Serravalle, però, rischia di assumere un valore simbolico particolare, in una delle location più iconiche del retail di lusso europeo. “L’esercizio del diritto di sciopero è uno strumento forte che porta, come si sa, anche a un sacrificio economico per chi di decide di attuarlo – continua Romaniello – La decisione è stata condivisa con le lavoratrici e i lavoratori del punto vendita, che hanno espresso disagio, incertezza e delusione per la totale assenza di soluzioni dignitose e rispettose delle professionalità in gioco.”
La Filcams Cgil di Alessandria assicura che metterà in campo tutte le iniziative possibili per tutelare ogni singolo dipendente coinvolto e rilancia l’appello affinché Burberry torni sui propri passi e riapra un confronto costruttivo.