Trasporti gratis per gli universitari under 26 tranne ad Alessandria. L’assessore Serra: “Disposti ad aderire anche domani”

ALESSANDRIA – Bufera politica sull’Amministrazione comunale dopo la mancata adesione di Alessandria a “Piemove: Piemonte, viaggia, studia”, la nuova misura regionale che garantisce il trasporto pubblico urbano gratuito a tutti gli studenti universitari under 26, iscritti agli atenei piemontesi e con ISEE fino a 85 mila euro. Un provvedimento che coinvolge sei capoluoghi – Torino, Asti, Biella, Cuneo, Novara e Vercelli – ma non Alessandria, una delle sedi dell’Università del Piemonte Orientale.

La mancata firma del protocollo regionale è stata oggetto di un duro attacco da parte della Lega. Come riportato dal capogruppo in consiglio comunale, Mattia Roggero, il sindaco Giorgio Abonante ha giustificato la mancata adesione di Alessandria parlando di una “dimenticanza”. Il primo cittadino ha anche garantito che Alessandria recupererà sicuramente, sottolineando però anche come la misura regionale riguardi solo il perimetro urbano, rimarcando la necessità di collegare le parti periferiche. Per Roggero l’amministrazione ha però sprecato un’occasione: “Alessandria ancora una volta si distingue in negativo”. A rincarare la dose anche Lorenzo Iacovoni, segretario dei Giovani della Lega alessandrina: “È assurdo che agli studenti dell’UPO non venga garantita un’agevolazione che spetta ai loro colleghi delle altre città. La sinistra alessandrina si dimostra ancora una volta incoerente tra proclami e fatti”.

La mancata adesione di Alessandria ha suscitato anche l’amarezza dell’assessore regionale Enrico Bussalino: “È un peccato che Alessandria non abbia colto questa occasione. Mi auguro che si possa rivedere questa scelta, nell’interesse dei nostri giovani e del futuro della città”.

Ma le critiche arrivano anche da Sinistra Italiana Alessandria. Il segretario cittadino Eugenio Spineto definisce la mancata adesione “un errore grave” ma invita a non limitarsi alle polemiche: “Serve un piano duraturo e strutturale per una mobilità pubblica accessibile ed efficiente. Oltre agli studenti, vanno tutelati anche disoccupati, famiglie numerose, chi ha redditi bassi. La città ha bisogno di più coraggio, più visione, più ascolto”.

Secondo quanto ricostruito, la Regione Piemonte aveva inviato al Comune una richiesta di incontro lo scorso febbraio per avviare il dialogo su Piemove. Una comunicazione che, a quanto pare, si sarebbe persa tra le numerose mail ricevute da Palazzo Rosso. Sta di fatto che da Alessandria non è mai partita alcuna risposta formale e non ci sarebbero stati solleciti da parte regionale nei mesi successivi. Nel frattempo, gli altri capoluoghi hanno sottoscritto il protocollo e avviato l’iter per garantire la gratuità dei trasporti agli studenti.
Ora, però, si tenta di rimediare. L’assessore comunale ai Trasporti, Michelangelo Serra, getta acqua sul fuoco: “Siamo disponibili a firmare anche domani. Ho già preso contatti con l’assessore regionale Marco Gabusi per aderire al protocollo”.