Cronaca

In pantaloncini in consiglio: Rossa riprende Castelli che chiedeva azioni per una maggiore educazione civica

ALESSANDRIA – Il consiglio comunale non è una spiaggia e se vogliamo dare l’esempio in consiglio comunale sarebbe necessario frequentarlo non in pantaloncini corti. Nell’ultima seduta del capoluogo tra le molte polemiche serie, come la questione legata al trasporto pubblico che continua a far discutere, è emersa anche lo scambio di battute su educazione civica, esempio ed outfit. Il caso riguarda Ezio Castelli di SiAmo Alessandria che ha chiesto la parola per invitare a immaginare percorsi educativi rivolti ai più piccoli e coltivare così una maggiore educazione civica.

Il consigliere ha esortato “libricini, disegni, o altro per alimentare un più consapevole senso civico ed evitare di far crescere così piante storte che poi non sono recuperabili“. L’esternazione di Castelli è stata colta da Rita Rossa che, pur comprendendo “l’ora tarda”, ha ricordato a Castelli come l’educazione civica venga già insegnata nelle scuole, per poi esortare il collega a un approccio istituzionale migliore. “L’insegnamento potrebbe cominciare indossando i pantaloni lunghi perché l’educazione civica non basta e occorre dare l’esempio”. La consigliera Rossa ha sottolineato “con affetto” la situazione per spiegare quanto sia importante dare ai giovani una immagine adeguata delle istituzioni. Un tema però bipartisan, ha ricordato Emanuele Locci, citando un caso  simile, che aveva coinvolto Michelangelo Serra qualche anno prima.

Condividi