Autore Redazione
mercoledì
30 Luglio 2025
08:49
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Cronaca - Alessandria

Presidio per i consultori. Cgil e Spi: “Fondamentali, serve incrementarli e potenziarli”

Presidio per i consultori. Cgil e Spi: “Fondamentali, serve incrementarli e potenziarli”

ALESSANDRIA – A 50 anni dalla costituzione dei consultori ieri, martedì 29 luglio 2025, si è tenuto un presidio davanti al distretto ASL di Alessandria in via Pacinotti. Lo ha organizzato la Cgil, Funzione Pubblica, insieme allo Spi per sensibilizzare la cittadinanza.

I consultori nascono nel 1975, un momento storico caratterizzato da un grandissimo desiderio e bisogno di parlare della salute delle donne, intesa come sistema di offerta di servizi alle persone, ma soprattutto come lavoro sul cambiamento della coscienza sociale. Era un momento di grande attivismo dei movimenti femministi e di grande impegno riformista a tutela dei diritti civili: sono di quell’epoca la riforma del diritto di famiglia, referendum sul divorzio e la legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza. “I consultori hanno avuto e hanno un ruolo fondamentale di presidio pubblico di salute diritti, ma oggi sono sotto attacco dai ripetuti tagli alla sanità pubblica che ne hanno ridotto drasticamente il numero e il personale (la legge prevede un consultorio familiare ogni 20 mila abitanti ma oggi sono uno ogni 35 mila)”.

“Oggi i Consultori sono ancora molto importanti. Però, per essere davvero rilevanti, nella realtà sociale attuale, devono trovare un’identità che vada oltre la sola promozione della salute riproduttiva della donna. Sono luoghi in cui si risponde ai bisogni della donna in tutte le fasi della sua vita, superando l’idea che l’utente del consultorio sia solo la donna in età fertile. Il Consultorio, oggi, si rivolge alle famiglie ma anche agli uomini e, ovviamente, ai e alle minori. Accoglie i bambini e le bambine nei primi mille giorni, insieme alle loro madri e padri, ma anche il/la preadolescente in età puberale, l’adolescente che si misura con i cambiamenti del proprio corpo e dei propri desideri, fino alle fasi di vita più avanzate della menopausa e andropausa e della sessualità matura. Le realtà oggi sono molto diversificate, essendo la sanità una competenza regionale, ogni territorio declina i propri servizi sanitari con modalità diverse e riteniamo che anche sul nostro territorio debbono ritornare ad essere luoghi privilegiati e presa in carico per tutti i bisogni di salute previsti dalla legge con tutte le professionalità: psicologhe/i, ginecologhe/i, ostetriche, infermieri, assistenti sociali, mediatrici e mediatori culturali”.

“Come Cgil e FP continueremo a batterci affinché il numero del personale venga ristabilito, come pure la piena applicazione della Legge 194 e delle linee di indirizzo del Ministero della salute sull’interruzione volontaria di gravidanza. I consultori sono un pilastro della sanità pubblica ed è fondamentale che anche in Piemonte si continui a considerarli una priorità ed è per questo che chiediamo maggiore attenzione e investimenti nel prossimo piano socio-sanitario regionale e al contempo ai vertici dell’Asl Al di renderli sempre più efficienti e funzionali al servizio della collettività“.

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