Autore Redazione
giovedì
31 Luglio 2025
12:21
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Politica - Tortona

Niente contributi alla scuola di italiano per migranti: scontro a Sale tra l’Associazione Verso il Kurdistan e il sindaco

Niente contributi alla scuola di italiano per migranti: scontro a Sale tra l’Associazione Verso il Kurdistan e il sindaco

SALE – È scontro tra l’associazione Verso il Kurdistan e il sindaco di Sale, Enrico Santi, dopo la decisione dell’amministrazione comunale di non assegnare, per l’anno in corso, alcun contributo alla scuola di italiano per migranti promossa dall’associazione.

A sollevare il caso è Antonio Olivieri, portavoce dell’associazione, che in una lettera aperta denuncia il rifiuto ricevuto durante un colloquio informale avuto con il primo cittadino. “Noi non facciamo assistenzialismo”, con queste parole – scrive Olivieri – il sindaco ha liquidato la nostra richiesta presentata il 23 agosto 2024, interrompendo una continuità istituzionale che durava da 24 anni e che ci aveva sempre visto sostenuti, come tutte le altre associazioni del territorio”.

Olivieri sottolinea il valore educativo e sociale della scuola, realizzata in collaborazione con il CPIA 2 di Tortona, con insegnanti volontari e corsi destinati a migranti che vivono e lavorano nel territorio salese. Il progetto, chiamato “Tutti a scuola di A – B – C” ha come obiettivo non solo l’insegnamento della lingua italiana ma anche la promozione dell’inclusione e dello scambio culturale.

La lingua è un ponte che unisce” è il motto della scuola, ricorda Olivieri e al portavoce dell’associazione Verso il Kurdistan l’esclusione dai contributi comunali appare “discriminatoria”:Tanto più se non estesa ad altre realtà”.

Avviati a fine ottobre, negli anni, i nostri corsi sono stati un’occasione preziosa sia per i partecipanti stranieri che hanno così potuto apprendere la lingua italiana in modo immediato e pratico, sia per la comunità locale salese che ha avuto così modo di arricchirsi attraverso storie, tradizioni e prospettive. Infatti, il progetto ha puntato molto a stimolare la socializzazione, lo scambio culturale e la crescita reciproca” spiega ancora Olivieri.

Il sindaco di Sale, Enrico Santi, respinge però ogni accusa di “intento discriminatorio“: “Non ce l’ho con l’associazione, né con il suo operato. Ma quel progetto non era stato presentato correttamente, non c’era alcun preventivo né stima dei costi. C’è un iter da seguire per accedere ai contributi comunali, che altre realtà hanno rispettato. Ormai la variazione di bilancio è stata approvata e non possiamo più intervenire”.

Il primo cittadino ha inoltre spiegato che l’affermazione “sull’assistenzialismo” è stata pronunciata “in un momento di irritazione“, durante un confronto teso con lo stesso Olivieri in Comune, e ha ribadito che l’associazione continuerà a usufruire gratuitamente degli spazi comunali nei locali del Fatebenefratelli, che l’associazione condivide con altre realtà associative di Sale. “Mi dispiace – ha aggiunto – ma se ne riparlerà il prossimo anno“. L’associazione, pur stigmatizzando la decisione, ha ribadito che proseguirà comunque nella propria attività “per costruire socialità, convivenza e inclusione, senza alcuna discriminazione”.

AGGIORNAMENTO – L’associazione Verso il Kurdistan replica alle dichiarazioni del sindaco di Sale, in merito alla mancata erogazione del contributo comunale per il progetto della scuola di italiano per migranti. Il sindaco Enrico Santi aveva spiegato che la richiesta non era completa e priva di un preventivo, ma l’associazione smentisce: “È una falsità, basta leggere l’allegato protocollato il 26 agosto 2024, che contiene la lettera di accompagnamento, il progetto dettagliato e il preventivo dei costi”. Per l’associazione, si tratta di un caso di “disattenzione o malafede” da parte del primo cittadino e dell’assessore alla Cultura: “Chiudiamo qui questa polemica – conclude la nota – e lasciamo che siano i cittadini a valutare i fatti“.

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