Autore Redazione
venerdì
1 Agosto 2025
06:50
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Cronaca - Alessandria - Piemonte

Arriva ‘Protezione sociale’: dalla Regione 18 mln per rsa che offrono più servizi

Arriva ‘Protezione sociale’: dalla Regione 18 mln per rsa che offrono più servizi

PIEMONTE – Si chiama ‘Protezione sociale’ e ha una dotazione di 18 mln di euro, interamente finanziata con il Fondo sociale europeo, misura messa a punto dalla Regione Piemonte a favore di persone non autosufficienti già ospiti delle strutture in convenzione con il servizio sanitario regionale. Il provvedimento, approvato dalla giunta regionale e presentato giovedì 31 luglio 2025 al tavolo rsa, che riunisce i gestori delle strutture di assistenza, prevede che per ogni ospite in convenzione sia presentato un piano personalizzato per garantire migliore assistenza e più attività. In particolare, il provvedimento dà il via libera all’introduzione di un nuovo modello di assistenza personalizzato all’interno delle strutture residenziali e semi-residenziali convenzionate con il servizio sanitario costruito attorno ai bisogni concreti di chi vive situazioni di lunga degenza e vulnerabilità. Si tratta, ad esempio, di interventi di supporto psicologico per mantenere le capacità cognitive, l’attivazione di attività riabilitative e fisioterapiche, con elementi di riattivazione occupazionale, il potenziamento delle relazioni con i famiglie e l’accompagnamento, dove possibile, delle persone anche fuori dalle strutture, sostenendo il recupero di una vita più autonoma.

Siamo la prima Regione d’Italia a proporre una misura di questo genere – ha spiegato il presidente del Piemonte, Alberto Cirioè una misura innovativa che sono andato personalmente a spiegare ai vertici della Direzione generale Lavoro della Commissione europea, che permette di non aumentare le rette in capo alle famiglie e, al contempo, alle strutture, che in questi anni hanno affrontato un incremento di costi, di avere risorse aggiuntive che evidentemente vogliono dire più attenzioni e più servizi di cura per i nostri anziani e personale più qualificato con un piano di assistenza personalizzato per ogni ospite che si sviluppa su varie aree dal supporto psicologico al sostegno alle competenze cognitivi, dalle attività riabilitative alle terapie occupazionale fino alle aumento delle relazioni con i familiari in struttura e a domicilio”.

I potenziali destinatari sono circa 30 mila, tra cui anziani non autosufficienti, minori con disturbi in ambito neuropsichiatrico e del neurosviluppo, persone con disabilità, persone con disturbi mentali, persone con dipendenze patologiche. Il compito di coordinare l’intero progetto, e garantire che venga applicato allo stesso modo in tutte le zone del Piemonte, spetterà alle Asl. Saranno, infatti, proprio le aziende sanitarie locali a presentare i progetti sperimentali, coinvolgendo le strutture che sceglieranno di aderire e che quindi riceveranno un rimborso per ogni piano di assistenza personalizzato (Ppa). Il progetto fa parte della programmazione 2021–2027 del Fondo Sociale Europeo Plus e coinvolge le direzioni regionali Sanità, Welfare, Istruzione e Lavoro, in un lavoro congiunto che prevede anche la formazione del personale e il coinvolgimento delle famiglie.

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