7 Agosto 2025
13:35
Lavoratori Amag mobilità, sindacati avvelenati: “Voltafaccia del sindaco, la politica prenda posizione”
ALESSANDRIA – Durissimo attacco dei sindacati nei confronti del sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, sulla delicata questione della gara per il servizio scuolabus. Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, in un comunicato hanno parlato di “totale voltafaccia” dopo l’incontro di ieri presso la sede dell’Agenzia Regionale della Mobilità. “L’incontro, richiesto dal Sindaco stesso per verificare la posizione dell’Agenzia sul ritiro del bando di gara per il servizio scuolabus, ha svelato la sua volontà di non mantenere gli impegni presi durante gli incontri in Prefettura. Nonostante il Sindaco avesse dichiarato di voler verificare la fattibilità del ritiro del bando per riscriverlo con l’inserimento di clausole sociali, ieri ha espresso un categorico “no”. Queste clausole, concordate da anni in tutte le gare d’appalto pubbliche e private cui abbiamo assistito in provincia o addirittura in regione, avrebbero garantito una migliore tutela per i lavoratori”. Secondo i sindacati “la Segretaria Generale ha poi tentato di giustificare l’operato del Comune, dichiarando che ‘al Comune interessa l’aspetto legislativo e non il livello occupazionale‘. “Una dichiarazione, passata nel silenzio totale dei politici presenti” che “ha scatenato una fortissima reazione delle Organizzazioni Sindacali“. Ferme quindi le accuse delle parti sociali, che rinfacciano all’Amministrazione il fatto di “non aver mai voluto confrontarsi seriamente con le organizzazioni sindacali, neanche dopo le rimostranze sul primo bando di gara per la sosta e i parcheggi. Hanno volutamente ripetuto gli stessi errori, disinteressandosi dei lavoratori. Hanno sempre cercato alibi pretestuosi per non ritirare la gara, adducendo che avrebbero proceduto solo se non ci fossero stati contrari tra Consiglio Comunale, Agenzia della Mobilità, opposizione, ecc.”. Una situazione che per Cgil, Cisl e Uil smaschererebbe “una assenza di volontà nel tutelare i lavoratori, anche loro cittadini alessandrini” per “trovare solo un capro espiatorio (Agenzia della Mobilità, Consiglio Comunale, minoranza) a cui scaricare le proprie colpe, di un eventuale non ritiro“. Una situazione che avrebbe determinato “il caos del servizio sosta e parcheggi, e si replicherà con gli errori madornali nella stesura della gara sugli scuolabus“. La rabbia dei sindacati esplode poi in una serie di domande alla politica alessandrina, definita assente o “forse in mano a dirigenti che non conoscono la realtà“. Sul banco degli imputati finiscono anche i partiti, “Pd, Movimento 5stelle e partiti di maggioranza” che rischiano di avallare “il precariato e quindi una contrazione dell’attività lavorativa e di risorse“. Le parti sociali hanno inoltre evidenziato l’assenza della Presidente di Amag Mobilità alle discussioni e rinfacciato alla Segretaria comunale la sostenuta necessità per “il Comune di perseguire l’efficientamento anche a discapito dell’occupazione“. Se è così, sibilano i sindacati, “dia l’esempio per prima riducendosi lo stipendio anzi lo diano tutti gli assessori e il Sindaco“. L’ultimo appello è a ogni forza politica, “a tutti i consiglieri“, di “prendere posizione sulla vicenda, manifestando il loro totale distacco da quanto sta avvenendo e lottando con noi e i lavoratori affinché questo scempio si interrompa immediatamente”. “Da settembre, 36 lavoratori non percepiranno più lo stipendio e perderanno il loro impiego. Tutto questo, a parte noi sindacati, interessa a qualcuno o passerà nell’indifferenza più totale? Noi faremo tutto ciò che è in nostro potere per impedire che 36 lavoratori si trovino nella situazione sopra descritta. Non permetteremo, senza lottare con tutte le nostre energie, che una politica sorda e cieca e la burocrazia portino via il futuro a queste famiglie alessandrine“.