7 Agosto 2025
16:01
Bando Scuolabus e lavoratori, la Lega al sindaco: “Ora basta”
ALESSANDRIA – L’appello dei sindacati sul bando scuolabus con appello a prendere posizione indifesa dei 36 lavoratori Amag Mobilità ha subito messo in fila il centrodestra che si è schierato con gli ex dipendenti e contro l’Amministrazione. Dopo Fratelli d’Italia, la Lega dice “ora basta“ a Giorgio Abonante. “Dopo quanto appreso sull’incontro di mercoledì con l’Agenzia Regionale della Mobilità, in merito alle sue intenzioni di non inserire nel bando di gara per il trasporto scuolabus, non possiamo che esprimere totale solidarietà ai 36 lavoratori di Amag Mobilità prossimi al licenziamento, e ai sindacati che li sostengono. Sottoscriviamo pienamente l’appello di Cgil, Cisl e Uil, e chiediamo che il bando per il trasporto scuolabus, ma anche la gestione dei parcheggi, siano completamente ridiscussi – commentano Mattia Roggero, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, Cinzia Lumiera“. “Ricordiamo che, in sede di discussione e approvazione del DUP (Documento Unico di Programmazione) del comune di Alessandria, anche i consiglieri comunali di maggioranza votarono a favore dell’emendamento della Lega che chiedeva l’inserimento di tutte le clausole sociali di salvaguardia all’interno dei bandi di gara per gestione parcheggi e mobilità. Se a questo punto non ci stupiscono più il cinismo del sindaco Abonante, e il suo disinteresse nei confronti dei diritti dei lavoratori, ci chiediamo se davvero tutte le forze e tutti i consiglieri di maggioranza siano d’accordo con lui. Se così non fosse, questo è il momento di dichiararlo“. Quanto avvenuto ha indotto la Lega a chiedere, “sul piano politico/strategico, quali siano gli obiettivi della giunta Abonante da qui al 2027, in particolare in merito al futuro del Gruppo Amag, i cui bilanci 2024, non dimentichiamocelo, non sono ancora stati approvati, dopo tre anni di ‘girandola’ di amministratori e presidenti. Se questi obiettivi, sindaco Abonante, non ci sono, o peggio ancora sono tali da non poter essere dichiarati agli alessandrini, forse questo è il momento giusto per fare un passo passo indietro e dimettervi, tutti insieme. Per il bene della nostra comunità, e per dare ad Alessandria un futuro che non sia dismissioni e degrado“.