8 Agosto 2025
11:12
Gruppo Amag, Reti gas e Reti idriche: i sindacati continuano a essere preoccupati
ALESSANDRIA – Poche risposte, molti dubbi e forte preoccupazione. Si riassume così la nota dei sindacati sul futuro di Amag, Amag Reti Gas e Amag Reti Idriche, Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil insieme alla RSU, che, martedì, hanno incontrato la dirigenza del gruppo per avere aggiornamenti sul ritardo nell’approvazione dei bilanci consuntivi dell’anno 2024. Un ritardo, è stato spiegato, “dovuto ad una serie di fattori, alcuni esterni e altri derivanti dal passato“. Tra i problemi l’attesa, per quanto riguarda il settore idrico, di una risposta da parte del MIT sui fondi PNRR, mentre per il gas le pendenze su alcuni quesiti presentati all’autorità (ARERA) in merito ad alcune poste iscritte a bilancio negli anni passati. Questo ha portato all’approvazione del bilancio di Amag Reti idriche solo il primo agosto, mentre quello di Reti Idriche avverrà a fine mese. Una situazione complessiva che preoccupa lavoratrici e lavoratori con l’auspicio che il percorso si chiuda comunque con “l’approvazione di tutti i rendiconti e del consolidato per scongiurare, almeno in parte, le criticità legate alla continuità aziendale“. Nell’incontro, spiegano ancora i sindacati, l’amministratore delegato del gruppo e l’amministratore di reti idriche, “hanno entrambi confermato la volontà di portare avanti le linee di indirizzo della proprietà. I prossimi passaggi sono l’avvio della procedura di gara a doppio oggetto di Amag Reti Gas (si propone di cedere una quota significativa della Società – si parla di circa il 90% – ad un soggetto privato) e la creazione del gestore unico sull’ambito del servizio idrico integrato senza escludere, anche in questo caso la strada della gara a doppio oggetto e, anche in questo caso si apre la strada ad un privato che avrà la gestione operativa dell’intero ambito, composto da Alessandria, Novi Ligure, Comuni riuniti e Valle d’Orba”. Un percorso che continua a incontrare preoccupazioni e riserve dei sindacati, convinti di un progressivo “smantellamento di Amag con conseguente privatizzazione del servizio“. La prossima riunione si terrà a settembre con i sindacati che lamentano l’assenza di risposte sul futuro dei lavoratori della holding.