8 Agosto 2025
11:47
Altro suicidio in carcere. Grante detenuti: “Carcere non deve togliere dignità e speranza”
TORINO – Dopo il tragico episodio avvenuto nel carcere torinese “Lorusso e Cutugno”, dove un detenuto di 45 anni, è stato trovato privo di vita nella sua cella, la neo Garante regionale dei detenuti, Monica Formaiano, si è recata immediatamente presso la struttura detentiva delle Vallette.
“Sono profondamente scossa per quanto accaduto. Un episodio così drammatico non può lasciare indifferenti. Desidero esprimere sincera e profonda vicinanza alla famiglia dell’uomo, colpita da una perdita dolorosa e improvvisa” dichiara Formaiano. La Garante regionale ha poi richiamato l’attenzione sulla necessità di affrontare con urgenza le condizioni di vita all’interno degli istituti penitenziari.
“La privazione della libertà non deve mai trasformarsi in privazione di dignità e di speranza. La solitudine, l’assenza di prospettive concrete e il senso di abbandono possono diventare un macigno insostenibile per chi vive dietro le sbarre. È indispensabile investire in percorsi effettivi di riabilitazione sociale che abbiano un reale valore di recupero e reinserimento, coinvolgendo istituzioni, operatori, volontariato e comunità esterna. Solo così possiamo evitare che i detenuti restino soli di fronte alle proprie fragilità” ha aggiunto.
Il decesso di oggi rappresenta il 53º suicidio nelle carceri italiane dall’inizio del 2025, un dato che, secondo Formaiano, “deve interrogarci tutti e spingerci ad agire, perché ogni vita persa è una sconfitta per l’intera società”.