Autore Redazione
martedì
26 Agosto 2025
16:23
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Cronaca - Alessandria

Laboratori spaziali per curare i tumori: un alessandrino premiato all’Expo di Osaka

Laboratori spaziali per curare i tumori: un alessandrino premiato all’Expo di Osaka

ALESSANDRIA – Tre giovani italiani, uno dei quali alessandrino, sono stati premiati per la loro capacità di immaginare il futuro. All’Expo 2025 di Osaka Federico Bergo (19 anni, Alessandria), affiancato da Gianluca Santini (19 anni) e Matilde Mancini (20 anni), entrambi di Livorno hanno rappresentato l’Italia al prestigioso Padiglione IEYI (International Exhibition for Young Inventors), presentando il progetto “Innovative Methods for Commercial Aerospace: Deep Space Pharma”, selezionato nella categoria di punta Visionary Technologies.

Il progetto immagina i moduli spaziali come veri e propri bioreattori orbitanti, capaci di trasformare lo spazio in un laboratorio naturale per la ricerca biomedica. In assenza di gravità, le proteine si organizzano in strutture cristalline più pure e stabili, facilitando lo studio dei dettagli molecolari e lo sviluppo di farmaci proteici più mirati ed efficaci. Ma la vera svolta arriva quando queste ricerche si spingono nello spazio profondo: lontano dal campo magnetico terrestre, i campioni biologici vengono sottoposti a livelli estremi di radiazione e stress fisico, condizioni impossibili da riprodurre sulla Terra. Qui i moduli diventano incubatori di innovazione, accelerando la selezione di molecole più resistenti e attive, aprendo la strada a terapie rivoluzionarie contro tumori, malattie degenerative e infezioni complesse. L’obiettivo del team è rendere la produzione in microgravità e nello spazio profondo scalabile, accessibile e a basso costo, trasformando la ricerca spaziale da frontiera sperimentale a motore concreto di progresso per la salute globale.

La partecipazione all’Expo 2025 di Osaka ha rappresentato per Bergo, Santini e Mancini un’occasione unica di confronto diretto con aziende leader e centri di ricerca asiatici. In un contesto altamente competitivo, la squadra italiana si è distinta con un’idea visionaria e allo stesso tempo applicabile, suscitando grande interesse da parte di delegazioni internazionali e investitori.

L’IEYI riunisce le menti più brillanti della nuova generazione di inventori, in un contesto estremamente competitivo che vede la partecipazione di delegazioni da tutto il mondo. In questo scenario di eccellenza, la squadra italiana si è distinta con un’idea rivoluzionaria che coniuga tecnologia d’avanguardia e visione imprenditoriale, proiettandosi verso il futuro dei settori aerospaziale e farmaceutico“.

Il progetto Deep Space Pharma è stato riconosciuto come modello di innovazione applicabile e strategico per le sfide commerciali del domani, suscitando grande interesse tra delegazioni internazionali e potenziali investitori. Il risultato è stato straordinario: l’Italia è stata l’unica nazione europea a conquistare tre importanti riconoscimenti, assegnati dalle delegazioni cinese, taiwanese e filippina.

Un traguardo che conferma la forza della giovane eccellenza italiana e che rafforza la credibilità del nostro Paese come partner strategico nella cooperazione scientifica e tecnologica in Asia. L’EXPO non è stata solo una vetrina globale, ma un hub di relazioni, e i premi ottenuti segnano un chiaro segnale di fiducia verso l’Italia da parte dei mercati asiatici, aprendo la strada a collaborazioni nel settore aerospaziale e farmaceutico.

A soli 19 anni, Federico Bergo dimostra come la ricerca scientifica e la diplomazia tecnologica non abbiano età: dall’Europa all’Asia, ha saputo costruire legami solidi con delegazioni internazionali, consolidando il ruolo dell’Italia nei settori chiave del futuro.

Per Federico Bergo, questo è l’ennesimo traguardo di un percorso di altissimo profilo: a settembre 2024 è stato selezionato dalla Commissione Europea tra le 34 migliori menti giovanili, partecipando a conferenze scientifiche di livello mondiale. Questo successo non è casuale: si inserisce in un percorso iniziato prima con il Congresso TISF di Taipei, dove Federico, grazie al suo DSUP Project, ha stretto rapporti strategici con esponenti di spicco dell’innovazione asiatica, relazioni che oggi si traducono in opportunità concrete di collaborazione e sviluppo reciproco.

La storia di Federico Bergo è un esempio emblematico di precocità e dedizione alla scienza. Fin da giovanissimo, ha coltivato una passione profonda per la fisica e la matematica: a otto anni leggeva testi di fisica avanzata, a undici realizzava un prototipo di reattore a fusione nucleare premiato a livello nazionale. A soli tredici anni Federico realizzò un rilevatore di particelle per lo studio delle radiazioni, approfondendo il loro ruolo non solo nella fisica nucleare, ma anche nello studio dei sistemi caotici, dai raggi cosmici alle interazioni cellulari. Un percorso che ha gettato le basi per l’approccio interdisciplinare e visionario che oggi caratterizza i suoi progetti. Grazie alla determinazione e al talento di Federico, Gianluca e Matilde, l’Italia si è presentata a Osaka come unica voce europea capace di competere con i colossi asiatici dell’innovazione, dimostrando come creatività, know-how e spirito visionario possano tradursi in strumenti concreti di diplomazia scientifica, cooperazione internazionale e crescita economica per il nostro Paese“.

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