Autore Redazione
lunedì
1 Settembre 2025
16:36
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Cronaca - Alessandria

In triciclo da Torino a Roma passando per Alessandria per accendere i riflettori sulla disabilità

In triciclo da Torino a Roma passando per Alessandria per accendere i riflettori sulla disabilità

ALESSANDRIA – Compiere 800 chilometri da Torino a Roma in sella a un triciclo a pedalata assistita da Torino fino a Roma per accendere i riflettori sui diritti delle persone con disabilità. È ‘Oltre i Limiti’, impresa on the road con protagonista il consigliere comunale torinese, Angelo Catanzaro, attivista per i diritti delle persone con disabilità, affetto da paralisi spastica, una forma di disabilità motoria. Il consigliere ha invitato il cantante Jovanotti a unirsi al progetto per un tratto di percorso e partirà il 7 settembre. Il viaggio farà tappa anche ad Alessandria lunedì 8 settembre, città inclusa tra le sette tappe complessive che prevedono soste a Genova, La Spezia, Lucca, Siena, Bolsena e Roma. Durante il percorso Angelo Catanzaro incontrerà associazioni, enti e realtà locali impegnate su inclusione, lavoro, vita indipendente e sport, e raccoglierà firme e messaggi di sostegno su una maglietta simbolica, come testimonianza della rete di solidarietà e impegno costruita strada facendo con l’intenzione di consegnarla all’arrivo a Roma alla ministra per la Disabilità Alessandra Locatelli.

L’impresa sarà raccontata da un film documentario ufficiale che raccoglierà immagini, voci e testimonianze delle persone incontrate lungo il percorso e sarà messo a disposizione delle scuole come strumento di sensibilizzazione sull’inclusione e proiettato in un cinema torinese. Ad accompagnare Angelo nell’impresa ci saranno alcuni amici e uno psicologo che fornirà il supporto psicologico necessario al raggiungimento degli obiettivi. Al termine dell’iniziativa il triciclo sarà donato all’associazione sportiva dilettantistica Pandha Torino. L’iniziativa è sostenuta da Uil Pensionati Piemonte, Uil del Canavese, Ada Piemonte, Weelo e Loom Collective e Loom Production.

L’autodeterminazione è alla base di qualunque forma di inclusione: significa avere il diritto, e il sostegno necessario, per decidere dove vivere, con chi abitare, come muoversi, che lavoro fare, sepraticare sport e come partecipare alla vita sociale, culturale ed economica della comunità – sottolinea Angelo Catanzaro – sono queste le istanze comuni a tutte le persone con disabilità, fisiche, sensoriali e intellettive e con questa avventura vogliamo portarle all’attenzione di tutta la collettività”. Ricordando che in Italia quasi 7 persone con disabilità su 10 in età lavorativa non hanno un impiego, con percentuali ancora più drammatiche per chi ha una disabilità intellettiva, Catanzaro ha concluso: “con questo viaggio voglio dare voce a chi troppo spesso non viene ascoltato. La maglietta che porterò con me non sarà solo un simbolo: dentro ci saranno firme, storie, speranze e richieste concrete di inclusione, lavoro e vita indipendente con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’importanza di valorizzare il potenziale di ciascuno”.

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