Cronaca - Alessandria

Materiale edilizio potenzialmente cancerogeno: sequestro di 2mila big bags

RIVALTA SCRIVIA – Materiale edilizio sarebbe finito nelle case di ignari cittadini nonostante la sua pericolosità. L’intervento dell’Ufficio delle Dogane di Rivalta Scrivia, Retroporto di Genova, insieme alla Compagnia della Guardia di Finanza di Tortona, ha però scongiurato questo rischio grazie al sequestro di 2.000 big bags di lana di roccia, per oltre 20.000 chilogrammi.

Le fibre artificiali vetrose erano state inviate in cinque containers ed erano destinate ai cantieri edili italiani. I controlli hanno subito permesso di evidenziare la non conformità dei prodotti perché privi della marcatura CE e senza la corretta etichettatura prevista per quel tipo di materiale. I Funzionari delle Dogane e i militari della Guardia di Finanza, hanno inizialmente posto sotto sequestro amministrativo la merce ed effettuato le comunicazioni previste ai Ministeri competenti, in attesa degli esiti di laboratorio sui campioni delle fibre prelevati.
I risultati delle analisi hanno poi confermato le criticità riscontrate e classificato le fibre come “sospette cancerogene“.

Tutto il materiale è stato immediatamente distrutto in un Centro di Raccolta specializzato e il legale rappresentante della società importatrice è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria, per falsa dichiarazione di conformità dei prodotti all’atto dell’importazione di merce risultata essere potenzialmente pericolosa per la salute umana.
L’operazione di grande spessore per la tutela della salute pubblica ha permesso di distruggere un grande quantitativo di materiale pericoloso che sarebbe stato impiegato nell’edilizia interna, compromettendo la salute delle persone.

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Guardia di Finanza, in attuazione del Protocollo d’Intesa sottoscritto a livello nazionale e grazie all’importante e consolidata collaborazione tra gli Uffici
procedenti, ancora una volta, realizzano risultati di grande rilievo a tutela della salute pubblica, diritto cardine del nostro ordinamento.

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