“It’s Genocide”: il brano di un collettivo anonimo per sostenere la missione della Global Sumud Flottilla.
Un brano dal titolo inequivocabile, un testo diretto che non cerca giri di parole, e una missione chiara: rompere il silenzio. Si intitola “It’s Genocide” la nuova canzone realizzata da Strong Words, un collettivo musicale che ha scelto l’anonimato per lasciare spazio al messaggio, non all’identità.
Il pezzo, cantato in inglese, denuncia apertamente la violenza e l’oppressione subite dalla popolazione palestinese nella Striscia di Gaza, e invita chi ascolta a non voltarsi dall’altra parte. “È genocidio, è genocidio, è decisamente genocidio”, si ripete come un mantra, con un tono che vuole scuotere coscienze anestetizzate da immagini e notizie ormai diventate cronaca quotidiana.
La canzone è una presa di posizione netta, non solo artistica ma anche etica. E porta con sé un invito preciso: dare visibilità alla tragedia umanitaria in corso e sostenere concretamente la Global Sumud Flottilla, una missione internazionale di solidarietà che si propone di rompere l’assedio e portare aiuti diretti alla popolazione palestinese.
“Le radio libere e locali hanno un ruolo fondamentale nel creare cultura e consapevolezza. Per questo chiediamo il vostro supporto nella diffusione del brano”, scrivono gli autori in una lettera aperta indirizzata alla direzione artistica e alla redazione musicale di Radio Gold.