Autore Redazione
mercoledì
10 Settembre 2025
09:22
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Cronaca - Eventi - Spettacoli - Acqui Terme

Grandi incontri per il concorso “Città di Acqui Terme”: tra poesia, cinema e ambiente

Grandi incontri per il concorso “Città di Acqui Terme”: tra poesia, cinema e ambiente

ACQUI TERME – Il Concorso Internazionale di Poesia “Città di Acqui Terme”, dopo lo scorso weekend, durante il quale i vincitori dei premi di poesia e di fotografia sono stati premiati, prosegue con nuovi appuntamenti che completano il calendario degli eventi della manifestazione, organizzata da Archicultura, co-organizzata dal Comune di Acqui Terme e sostenuta in primo luogo dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, oltre che dall’Istituto Nazionale Tributaristi.

Oggi, mercoledì 10 settembre, alle 21, al Circolo Galliano in Piazza S. Guido, Erik Negro presenterà Musicare il colore. Programma di cinema sperimentale e sonorizzazioni live, una serata speciale dedicata al cinema sperimentale e alla video arte, attraverso il tema del silenzio. Le proiezioni saranno impreziosite da sonorizzazioni live e da un omaggio alla Cineteca “D. W. Griffith” di Genova e al suo mezzo secolo.

Giovedì 11, invece, alle 17.30 nuovamente nella Sala S. Guido sarà presente Gianni Oliva, storico e giornalista, studioso del Novecento, da anni si occupa degli aspetti meno indagati della nostra storia nazionale, con particolare attenzione ai nodi irrisolti del 1943–1948, per presentare il proprio romanzo storico Il pendio dei noci (Mondadori), terzo classificato al Premio Bancarella 2025. Allievo di Alessandro Galante Garrone, ha insegnato Storia delle istituzioni militari alla Scuola d’applicazione di Torino. Fra le sue numerose pubblicazioni: I Savoia (1998), Foibe (2002), Duchi d’Aosta (2003), Le tre Italie del 1943 (2004), Profughi (2005), Si ammazza troppo poco (2006), L’ombra nera (2007), Soldati e ufficiali (2009), Esuli (2011), L’Italia del silenzio (2013), Un regno che è stato grande (2013), Fra i dannati della Terra (2014), Gli ultimi giorni della monarchia (2016) e Combattere. Dagli arditi ai marò, storia dei corpi speciali italiani (2017), tutti editi da Mondadori.

Venerdì 12 torna un momento di alta poesia al festival con Maurizio Cucchi, poeta, critico letterario, traduttore. Cucchi alle 17.30 in Sala S. Guido interverrà, in occasione del compleanno, la propria opera poetica con Attraversare la poesia, ancora. Introduce Cecilia Ghelli.

Maurizio Cucchi è uno dei massimi poeti italiani. Fin dall’esordio (Il disperso, 1976) ha ottenuto lusinghieri riconoscimenti, variamente confermati per ognuna delle successive raccolte: Le meraviglie dell’acqua (1980); Glenn (1982); Donna del gioco (1987); Poesia della fonte (1993); Il disperso (1994); L’ultimo viaggio di Glenn (1999). La sua poesia si riallaccia alla più recente tradizione lombarda (Sereni, Erba, Raboni), praticando la riduzione prosastica del linguaggio a sostegno di un paradossale realismo onirico, che costituisce la sua inconfondibile sigla. Della produzione successiva occorre citare Il viaggiatore di città (2002); Per un secondo o un secolo (2003); Il male è nelle cose (2005), che rappresenta la sua prima opera narrativa, cui ha fatto seguito nel 2007 La traversata di MilanoCome una nave Jeanne d’Arc e il suo doppio, entrambe del 2008,Vite pulviscolari (2009) e Malaspina (2013), che segnano il ritorno dell’autore alla poesia. Nel 2016 la raccolta integrale della sua produzione poetica è stata edita sotto il titolo Poesie 1963-2015, mentre è del 2017 l’antologia Paradossalmente e con affanno, del 2019 la raccolta di versi Sindrome del distacco e tregua e del 2020 il romanzo La vita docile.

Ancora venerdì 12 torna “Spiriti Bollenti” all’interno dell’ampio programma curato da Archicultura. Dalle 18.30 numerosi ospiti si alterneranno sul “divano bollente” e sul palco “fuoco amico” in piazza Levi di fronte a Palazzo Robellini, grazie alla collaborazione con l’Enoteca Regionale Terme e Vino. Nato a cavallo con il periodo della pandemia per creare nuove sinergie fra associazioni e creativi, per questo secondo e ormai consueto appuntamento annuale, “Spiriti Bollenti” torna nel cuore della città termale. Condotto dal musicista e giornalista Giovanni Facelli e dalla musicista e insegnate Federica Addari, in questa edizione “Spiriti Bollenti” consolida la formula che propone un format ibrido con talk, interviste e brevi performance artistiche. Oltre ai talk dedicati alle associazioni, che si racconteranno affrontando temi come cultura, ambiente, cinema e arte in generale, tanta buona musica con numerosi artisti del territorio ad intervallarsi con intensi set acustici. Ancora una volta Spiriti Bollenti si dimostra un momento di aggregazione importante capace di soddisfare pubblico, associazioni e artisti che, grazie a questo piccolo meeting locale, stanno consolidando e costruendo nuove collaborazioni. In caso di maltempo l’evento si terrà nei locali dell’Enoteca Regionale.

Sabato 13 settembre gli eventi della dieci giorni della manifestazione si concludono con due momenti d’eccezione: alle 10 il convegno multidisciplinare Il silenzio è il linguaggio di tutte le forti passioni, dell’amore, dell’ira, della meraviglia…, tema dell’edizione 2025 del Concorso. Il convegno attraversa e approfondisce con un’ottica trasversale la riflessione su cosa sia e cosa implichi il silenzio. Si alterneranno, guidati da Rosa Amato, relatori di grande rilievo: Luca Mercalli (Presidente della Società Metereologica italiana) che, in collegamento, terrà l’intervento Il silenzio climatico: indifferenza, sottovalutazione e negazionismo sui rischi del riscaldamento globale; Ferdinando Fasce (Università di Genova) con 1965. Il silenzio e il grido. La Beatlemania nel mondo e in Italia, Paolo Repetto (Università Cattolica di Milano) che parlerà di Giorgio Morandi, still life (vita immobile); concluderà l’incontro Erik Negro (critico cinematografico, regista) con l’approfondimento e le proiezioni Vedere il suono (oltre il silenzio). La mattinata sarà arricchita dalle letture della compagnia teatrale alessandrina Teatro Insieme, curate da Paolo Lenti.

Gli incontri con Oliva, Cucchi e il convegno sono validi per la formazione docenti.

Sempre sabato 13 settembre il gran finale a partire dalle 21 si terrà l’atteso evento “Archicultura in concerto” all’Anfiteatro Romano (in caso di pioggia l’evento si terrà presso la Sala S. Guido).

Una serata ricca dal punto di vista della proposta musicale, indirizzata quest’anno sul potere della parola nella musica d’autore.

Ad aprire la serata sarà l’acquese Carolina Piola che quest’anno ha pubblicato il nuovo album “Tutto Sommato”, composto da 9 inediti e prodotto da Leo Curiale e Gianni Bini sotto l’etichetta HoG Records e distribuito da Warner Music Italia. La cantautrice sta portando in tour la sua nuova musica con una formazione acustica tutta da scoprire. Poi sarà la volta di Chicco di Marzio, anch’egli acquese e faro guida della scena musicale locale da oltre 25 anni. Polistrumentista ha partecipato a numerose produzioni discografiche oltre ad aver suonato in numerose band di valore (Thomas, Tom Ton Band, Yum ecc..) e per questa occasione tornerà ad esibirsi insieme a Diego Pangolino e Andrea Posca presentando alcuni brani della band cult acquese Buena Audrey. In chiusura l’ospite della serata Alessandro Alosi del Pan del Diavolo, band seminale della scena alternativa italiana degli anni dieci. Da anni in Lombardia ma palermitano di origine è fresco di pubblicazione di due singoli che lanciano il nuovo album pubblicato da La Tempesta Dischi: Alosi ha alle spalle decine di tour in Italia e all’estero e collaborazioni con Motta, Piero Pelù, Tre Allegri Ragazzi Morti, Paolo Baldini and Dub Files ecc.. Il suo è un live imperdibile in cui mescola sapientemente folk, rock e musica d’autore in una formazione in duo esplosiva e accattivante.

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