15 Settembre 2025
10:31
“La casa in collina” di Casa degli alfieri replica in autunno con due fine settimana di Festival
CASTAGNOLE MONFERRATO – Ritorna in autunno La casa in collina, il minifestival di Casa degli alfieri tra “natura, teatro, paesaggio, convivio“. Ideato da Lorenza Zambon, quest’anno si è espanso proponendo per la prima volta due appuntamenti, uno all’inizio della scorsa primavera e un altro ora, nel periodo dei colori caldi e del sole tiepido del Monferrato.
Questa edizione si nutre della collaborazione con una vivace realtà emergente nel territorio, “Germinale – Monferrato Art Fest”, ed è entrata a far parte di un nuovo festival diffuso che, per un mese intero, intreccerà teatro, danza, performance itineranti e arte contemporanea. “La casa in collina” si terrà per due fine settimana, dal 19 al 21 settembre e il 4 e 5 ottobre, diretti da Lorenza Zambon e Antonio Catalano e, come sempre, si svolgerà tra il parco e il teatro di Casa degli alfieri (Località Bertolina 1), ma quest’anno anche alla Villa La Mercantile.
PROGRAMMA DI LA CASA IN COLLINA
Venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 settembre:
Si inizia venerdì 19 settembre, alle 21, a casa degli alfieri, con “Licheni”, di e con Alessandra Celesia, con le musiche originali di Stefano Risso, eseguite dal vivo insieme a Christian Thoma. Si tratta di un “documentario live”, dove le immagini proiettate raccontano il viaggio dell’autrice e attrice; un’emozionografia sullo scioglimento di ghiacci che porta ad esplorare le inquietudini più intime, attraverso le montagne, le radici, la lontananza… e quei licheni che continuano a salire.
Ricco programma per sabato 20: alle 15.30 (ritrovo alle 15 alla Villa La Mercantile), Lorenza Zambon, accompagnata dalle musiche di Giampiero Malfatto, proporrà “Paesaggi. Una passeggiata fra il visibile e l’invisibile”, un esperimento di teatro del luogo, un’esperienza di allargamento della percezione. Uno spettacolo itinerante da fare insieme, nel paesaggio; una specie di esercizio comune sul guardare e sul vedere. Per scoprire come si respira con gli occhi, per esempio, o come si vede il tempo, anzi i tanti tempi che sono lì compresenti dinanzi a noi, nel grande teatro del paesaggio. E ancora come si vedono le storie che ci sono dietro ai nomi dei luoghi o come si incrociano gli sguardi degli abitanti o come si può giocare ad “esserci” dentro il paesaggio.
A casa degli alfieri, alle 18, “Monk”, di Yuzo T, lo spettacolo vincitore del Bando Terre Alt(r)e, una performance teatrale, un passaggio che esplora la comunicazione tra l’essere umano e la natura, ispirandosi alle parole di Thoreau, Rimbaud, Whitman. Tra poesia, movimento e suono gli spettatori partecipanti avranno la possibilità di sprofondare dentro un’esperienza sensoriale unica, in un mondo sospeso tra mito, memoria e visione futura di un ordine nuovo. A seguire, aperitivo e brindisi sull’aia.
Domenica 21 settembre, alle 15.30 a casa degli alfieri, un talk dal titolo “Teatro e performingarts in natura. Mappare un ecosistema in ampliamento” condotto dal Dott. Emanuele Regi, PhD presso l’Università di Bologna, con interventi di Lorenza Zambon, Massimo Barbero e Daria Greco. Quest’ultima, insieme a Ondina Quadri e Chiasma, in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo, si esibirà subito dopo, alle 16.30, in “Rampante”, che indaga lo spostamento dell’essere umano dalla condizione abituale di contatto col suolo verso una direzione altra, lontana dalla crosta terrestre. È il secondo capitolo di una ricerca sull’anti-abitudine che unisce performance e linguaggio cinematografico. Il lavoro si concentra su un corpo che non tocca mai terra, che esplora la sospensione del peso e del tempo. Partito da pratiche sugli alberi, si è ampliato a una riflessione sul rapporto tra corpo umano e natura.
Ci si sposterà poi alla Villa La Mercantile, alle 18, per “Lo sciopero del suolo”, un Conferenza – spettacolo di Paolo Pileri e Erica Boschiero, che si domandano cosa succederebbe se il suolo scioperasse. Attraverso la chitarra della cantautrice veneta e gli appassionati appelli di un urbanista appassionato lo spettacolo fa riflettere sull’importanza del suolo, su un ecosistema che pensiamo di conoscere bene e che ci permettiamo di degenerare con una rapidità mai vista prima. A seguire, aperitivo.
Sia sabato che domenica, dalle 15 in poi, casa degli alfieri apre le sue porte: si potranno visitare il mercato d’arte a cura di E/O Arte, Guido Faletti e Maurizio Agostinetto, il laboratorio di ceramica, la biblioteca ornitologica, la casa del Mago Povero e l’Archivio, dove in particolare in questa occasione si potrà osservare una scelta di materiali e foto degli inizi degli anni 70 sulle prime esperienze di happening, animazioni di piazza, di strada, nelle scuole e sul lavoro sul mimo.
Sabato 4 e domenica 5 ottobre:
Il secondo fine settimana di festival sarà il 4 e 5 ottobre, con la direzione di Antonio Catalano e con proposte anche per i più piccoli. Sabato 4 alle 16, alla Mercantile, Nunzia Antonino metterà in scena “Pippi PippiPippi”, un tenero e simpatico omaggio all’indimenticabile Calzelunghe. Dopodichè, ci si sposterà a casa degli alfieri per assistere, alle 18, a “Storie di Mamma Balena. Come Pinocchio ritrovò suo padre”, con Silvia Elena Montagnini. Entrambi gli spettacoli sono pensati per un pubblico dai 6 anni in su. Alle 21, poi, Antonio Catalano sarà in scena con il suo ultimo spettacolo “Come vento, come foglie, come morbidi pani. Vita immaginaria di San Francesco”.
Domenica 5, alle 16, sempre Nunzia Antonino sarà sul palco della Mercantile con “Il seme del melograno”, sui miti di Demetra e Persefone, per bambini e famiglie dai 6 anni. A casa degli alfieri, alle 17.30, “Il mio letto è una nave” del Teatro Tascabile di Bergamo. Concluderà questi due weekend di festival Antonio Catalano, con i suoi “saluti poetici”, poco prima del tramonto.
Entrambi i giorni, dalle 17, a casa degli alfieri, verrà offerta una merenda equa e solidale, a cura della Coop. Rava e Fava, mentre si potranno visitare l’Archivio e la Mostra “Teatrini dell’anima”. Fa da corollario al denso programma la possibilità di visitare l’esposizione di Germinale alla Villa La Mercantile e all’Ex Asilo Regina Elena, tutti i sabati e le domeniche dalle 10.30 alle 19.
Il costo di ogni spettacolo è di 10 euro. Il biglietto giornaliero è sempre di 10 euro, tranne per il 4 ottobre che è di 15 euro. Lo spettacolo itinerante “Paesaggi” è da prenotare su appuntamentoweb.it. Per info: 3287069085 (telefonare in orario pomeridiano) – casadeglialfieri.it – teatroenatura.net
Ci sarà la possibilità di cenare presso i ristoranti del paese: l’Osteria il Ruchè e la Bottiglieria del Ruchè. “La Casa in collina” è da sempre un festival amico dell’ambiente: a partire da piccole pratiche quotidiane di casa degli alfieri – come l’utilizzo di carta riciclata per i materiali promozionali, l’attenzione per la filiera corta del cibo e dei vini offerti, ma anche tramite la scelta di artisti e compagnie che condividano i nostri ideali e che raccontino il rapporto con il pianeta. Per questo il pubblico è incoraggiato a raggiungere i luoghi con il car pooling, per ridurre il numero di automobili. C’è anche la possibilità di noleggiare e-bike presso Erabike, tramite contatto diretto con Dario Rossino al 3333606511.
La casa in collina si realizza con la collaborazione del Comune di Castagnole Monferrato e dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, il contributo della Regione Piemonte, della Fondazione CRAsti e della Fondazione CRT ed in collaborazione con Piemonte dal Vivo. Si colloca nell’ampio cartellone di Germinale Monferrato Art Fest, che è prodotto dalla Quasi Fondazione Carlo Gloria e Casa degli alfieri in collaborazione con Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano. Esso è realizzato con il patrocinio della Regione Piemonte, con il sostegno operativo territoriale di Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e di Alexala, con il maggior contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo attraverso il bando Territori in Luce. Il festival è inserito nel programma diffuso della rete Terre Alt(r)e, formata con le compagnie torinesi Onda Teatro e Compagni di viaggio.
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