Buono Vesta, Regione annuncia nuove risorse dal 2026, ma resta la polemica sul click day

TORINO – Il futuro del voucher Vesta si gioca a Bruxelles. Oggi il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alla Famiglia, Maurizio Marrone, hanno incontrato Adelina Dos Reis, capo unità della Direzione generale Occupazione, affari sociali e inclusione della Commissione Europea, per illustrare i risultati della misura “Protezione sociale” e presentare l’evoluzione del progetto Vesta.

L’obiettivo dichiarato è quello di raddoppiare già dal gennaio 2026 le risorse a disposizione, portando il budget annuo a 20 milioni di euro. “La rapidità con cui i fondi 2025 sono stati assegnati con il click day – hanno spiegato Cirio e Marrone – ha mostrato l’enorme bisogno delle famiglie, che non può più essere ignorato. Ora lavoriamo per affinare le procedure e rendere lo strumento sempre più efficace“.

Ma intanto la politica piemontese resta divisa. Se da un lato la giunta rivendica la velocità di assegnazione come un successo, dall’altro le opposizioni in Consiglio regionale hanno criticato duramente le modalità di accesso al bonus per le spese legate all’educazione, alle attività sportive e alla socializzazione dei bambini e parlato di una “lotteria farsa” che ha premiato la velocità di connessione e non il reale bisogno delle famiglie.

Le prossime settimane saranno decisive: entro ottobre la Regione presenterà a Bruxelles la proposta di aggiornamento della misura, con l’impegno a garantire più risorse e un sistema che, pur mantenendo la formula del click day, possa dare maggiore equilibrio e risposte più concrete alle famiglie piemontesi.