1 Ottobre 2025
20:56
Alessandria torna in piazza per la Global Sumud Flotilla e il popolo palestinese: giovedì nuova manifestazione e poi lo sciopero generale
ALESSANDRIA – Dopo l’attacco alla Global Sumud Flotilla, Alessandria torna a mobilitarsi con una serie di iniziative in solidarietà al popolo palestinese e contro il governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu.
Giovedì 2 ottobre, alle 18, in Piazzetta della Lega si terrà una manifestazione cittadina promossa da diverse associazioni locali, mentre venerdì 3 ottobre la mobilitazione si estenderà con uno sciopero generale e un nuovo corteo, sempre in Piazzetta della Lega alle 17. L’iniziativa si inserisce in un percorso che culminerà sabato 4 ottobre con la partecipazione alla manifestazione nazionale di Roma, alla quale sarà possibile aderire anche da Alessandria grazie a un pullman organizzato (info e prenotazioni: 333-8567479).
Gli organizzatori – tra cui Laboratorio Sociale, Casa di Quartiere, Emergency Alessandria, Non una di meno, Coordinamento Studentesco, ADL Cobas e Arci – denunciano l’attacco subito dalla Flotilla e il silenzio del governo italiano, accusato di non avere difeso un’azione umanitaria condotta in piena legalità. “Sapevamo che la missione entrava in una fase delicata e pericolosa, ma il governo italiano è rimasto a guardare mentre Israele aggrediva un’azione umanitaria svolta in piena legalità. Ancora più grave, la premier Meloni ha cercato di distorcere il senso della missione raccontando all’opinione pubblica che il governo avrebbe potuto consegnare gli aiuti in poche ore: un tentativo di banalizzare e svuotare di significato politico l’iniziativa. L’obiettivo della Flotilla, infatti, non è solo la consegna di aiuti umanitari a Gaza, ma soprattutto la denuncia e la forzatura del blocco navale illegittimo imposto da Israele. È inaccettabile che Netanyahu continui a massacrare un popolo con la complicità dei governi. È inaccettabile che le attiviste e gli attivisti non siano stati difesi. La società civile non si arrende. Torniamo a riempire le strade: non si è fermata la Flotilla di fronte alle minacce e all’ignavia dei governi e non ci fermeremo neanche noi. Dopo la manifestazione, venerdì sarà sciopero generale. Bloccheremo scuole, magazzini, fabbriche, uffici, strade e stazioni per esercitare una pressione reale sul governo e sulle istituzioni.
“Il nostro obiettivo è chiaro: fermare Netanyahu e le sue politiche criminali. Bloccheremo la normalità di un sistema complice, bloccheremo tutto perchè nessuno può dirsi neutrale davanti a un genocidio. Saremo in piazza per chiedere giustizia, per fermare la guerra, per difendere la dignità di un popolo sotto assedio. Perchè quello che sta accadendo riguarda tutte e tutti noi”.