Autore Redazione
giovedì
2 Ottobre 2025
11:55
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A “La casa in collina” il 4 e 5 ottobre un weekend per i più piccoli

E' diretto da Antonio Catalano e dedicato ai bambini e ai "meravigliati" di ogni età il secondo appuntamento della sezione autunnale del minifestival di Casa degli alfieri a Castagnole Monferrato
A “La casa in collina” il 4 e 5 ottobre un weekend per i più piccoli

CASTAGNOLE MONFERRATO – Secondo fine settimana della sezione autunnale de “La casa in collina”, il minifestival che quest’anno si è espanso proponendo per la prima volta due appuntamenti, uno all’inizio della scorsa primavera e un altro ora, alle porte dell’autunno.

Il connubio di “Teatro, meraviglia, convivio“, ispirazione da sempre di Casa degli alfieri, si sposa quest’anno con “Germinale – Monferrato Art Fest”, una vivace realtà emergente nel territorio, e fiorisce in un nuovo festival diffuso che, per un mese intero, intreccerà teatro, danza, performance itineranti e arte contemporanea.

La seconda parte di “La casa in collina” si svolgerà il 4 e 5 ottobre tra il parco e il teatro di Casa degli alfieri (Località Bertolina 1) e, quest’anno, anche alla Villa La Mercantile (il comune è sempre Castagnole Monferrato), con la direzione di Antonio Catalano. La proposta artistica si rivolge con particolare attenzione ai  più piccoli e a chi conserva la meraviglia della tenera età. “Per questo fine settimana – spiega Catalano – ho provato a togliere la parola ‘spettacolo’ e sostituirla con ‘incontro’. Quello che cerco infatti è lo stare insieme, raccontare, ascoltare qualche storia che ci porti in un altrove, che ci faccia riflettere, commuovere, emozionare… Sono sentimenti così rari in quest’epoca così difficile, ma ne abbiamo davvero bisogno”.

PROGRAMMA DE LA CASA IN COLLINA DEL 4 E 5 OTTOBRE

Sabato 4 alle 16, alla Mercantile, Nunzia Antonino metterà in scena “Pippi PippiPippi”, un tenero e simpatico omaggio all’indimenticabile Calzelunghe, nell’anno del suo 80° compleanno. Dopodiché, ci si sposterà a casa degli alfieri per assistere, alle 18, a “Storie di Mamma Balena. Come Pinocchio ritrovò suo padre”, con Silvia Elena Montagnini. Un pezzo di legno, chiamato Pinocchio, è accompagnato da mamma-Balena alla ricerca del suo papà. Partiranno così in un viaggio alla ricerca di Geppetto che è anche un viaggio di iniziazione e di crescita. La Balena, un po’ Virgilio, un po’ maga, un po’ messaggera di Madre Terra, un po’ clochard, porterà Pinocchio ad avvicinarsi ed osservare e ascoltare la Natura nelle sue manifestazioni. Insieme vanno a esplorare il piccolo e il grande, a frequentare alto e basso per scoprire poi che il cielo è come il mare; che la spirale di bolle con cui le megattere organizzano la caccia è uguale a quella della chiocciola, ma somiglia anche a una galassia… Questi incontri e la compagnia della Balena insegneranno a Pinocchio che in fondo la vita è una meravigliosa magia che tutti abbiamo per curare e curarci lo sguardo. Entrambi gli spettacoli pomeridiani sono pensati per un pubblico dai 6 anni in su.

Alle 21, poi, Antonio Catalano sarà in scena con il suo ultimo spettacolo “Come vento, come foglie, come morbidi pani. Vita immaginaria di San Francesco”. Lo spettacolo, per un pubblico adulto, propone una rilettura immaginaria della vita del Santo, focalizzandosi sull’attualità del suo messaggio di povertà. Il racconto ripercorre il viaggio iniziatico di San Francesco, con i suoi incontri lungo il cammino immaginati da Catalano: l’incontro con la madre, con la povertà, con i panettieri, soprattutto con la beata ignoranza: ignorare come forma di conoscenza, di meraviglia, di santificazione. Ad ogni incontro San Francesco si fa più semplice, più povero, più vicino alla terra e alle sue creature. Una lettura volutamente farfugliata e ignorante, a volte onomatopeica, impoverita e per questo autentica.

Domenica 5, alle 16, sempre Nunzia Antonino sarà sul palco della Mercantile con “Il seme del melograno”, per bambini e famiglie dai 6 anni. Così Antonino descrive la pièce: “Di tutti gli dei e le dee dell’Olimpo era Demetra quella che amava di più la Terra, tanto da essere considerata la protettrice dei campi e di tutto quello che ci nasceva sopra. Insomma: era la dea della Natura. Demetra aveva una figlia, molto amata: Persefone. Questa è la storia di un oscuro rapimento, della ricerca disperata di una madre, di quanto il buio serva alla luce, la Primavera all’Autunno e l’Inverno all’Estate”.

A Casa degli alfieri, alle 17.30, “Il mio letto è una nave” del Teatro Tascabile di Bergamo. La storia dello spettacolo è ambientata in una stanza abbandonata, forse una soffitta; un luogo in cui giocare, sognare, inventare, ma anche in cui avere paura, in cui incontrare fantasmi e vivere avventure. Un posto da bambini, ma anche quella stanza segreta in cui alcuni artisti continuano a tornare tutta la vita. Ispirata da racconti di Robert Luis Stevenson e di Sidonie-Gabrielle Colette, la pièce ha tre personaggi: due ragazzini, Robert, Gabrielle e un piccolo fantasma, che condividono un tempo sospeso tra immaginazione e magia racchiuso tra due rintocchi dell’orologio.

Concluderà questi due weekend di festival Antonio Catalano, con i suoi “saluti poetici”, poco prima del tramonto. Entrambi i giorni, dalle 17, a casa degli alfieri, verrà offerta una merenda equa e solidale, a cura della Coop. Rava e Fava, mentre si potranno visitare la Mostra “Teatrini dell’anima” di Catalano e l’Archivio, dove in particolare in questa occasione si potrà osservare una scelta di materiali e foto degli inizi degli anni 70 sulle prime esperienze di happening, animazioni di piazza, di strada, nelle scuole e sul lavoro sul mimo. Il costo di ogni spettacolo è di 10 euro. Il biglietto giornaliero è sempre di 10 euro, tranne per il 4 ottobre che è di 15 euro. Per info: 3287069085 (telefonare in orario pomeridiano) – casadeglialfieri.it

Fa da corollario al denso programma la possibilità di visitare l’esposizione di Germinale alla Villa La Mercantile e all’Ex Asilo Regina Elena, tutti i sabati e le domeniche dalle 10.30 alle 19. In particolare, alla Villa si potranno ammirare le opere di Maurizio Camerani (“Io-Io), Guendalina Urbani (“In punta di piedi”) e Frédérique Nalbandian (“Fortuna”). Presso l’Ex Asilo sono esposte l’opera permanente di Alfredo Pirri e i lavori dei giovani artisti finalisti del Selva Art Prize: Alessandra Canteri, Debora Latorre, Eleonora Cutini, Enrico Pierotti, Francesca Rossello, Francesco Capasso, Michela Longone, Ricardo Aleodor Venturi, Greta Valente, Valeria Olivo, Matilde di Pietropaolo. Giorgio Micco, Danilo Sciorilli, Davide Mineo, Maciej Gabka.

Ci sarà la possibilità di cenare presso i ristoranti del paese: l’Osteria il Ruchè e la Bottiglieria del Ruchè. “La Casa in collina” è da sempre un festival amico dell’ambiente: a partire da piccole pratiche quotidiane di casa degli alfieri – come l’utilizzo di carta riciclata per i materiali promozionali, l’attenzione per la filiera corta del cibo e dei vini offerti, ma anche tramite la scelta di artisti e compagnie che condividano i nostri ideali e che raccontino il rapporto con il pianeta. Per questo,  il pubblico è incoraggiato ad utilizzare il car pooling, per ridurre il numero di automobili. C’è anche la possibilità di noleggiare e-bike presso Erabike, tramite contatto diretto con Dario Rossino al 3333606511.

La casa in collina si realizza con la collaborazione del Comune di Castagnole Monferrato e dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, il contributo della Regione Piemonte, della Fondazione CRAsti e della Fondazione CRT ed in collaborazione con Piemonte dal Vivo. Si colloca nell’ampio cartellone di Germinale Monferrato Art Fest, che è prodotto dalla Quasi Fondazione Carlo Gloria e Casa degli alfieri in collaborazione con Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano. Esso è realizzato con il patrocinio della Regione Piemonte, con il sostegno operativo territoriale di Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e di Alexala, con il maggior contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo attraverso il bando Territori in Luce.

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