A Palatium Vetus “È Cultura”: quindici appuntamenti tra musica, cinema, danza, teatro e giornalismo
ALESSANDRIA – Dall’11 al 18 ottobre Palatium Vetus, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria in piazza della Libertà, diventa il cuore di “È Cultura“, la rassegna nazionale promossa da ACRI e ABI a cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria aderisce per il terzo anno consecutivo. Gli spazi di Palatium Vetus saranno la suggestiva cornice di un programma ricchissimo: quindici eventi tra cinema e musica, danza e teatro, arti figurative e giornalismo, pensati per coinvolgere pubblici diversi e mettere al centro la comunità. “Palatium Vetus diventerà un palcoscenico a cielo aperto con appuntamenti di alto livello capaci di incontrare il gusto del numeroso pubblico che ogni anno visita la nostra sede per ammirare lo storico Broletto e le collezioni d’arte”, sottolinea il presidente della Fondazione, il notaio Luciano Mariano, che ha annunciato anche la presenza d’eccezione della giornalista Giovanna Botteri, ospite del Premio Giornalistico “Franco Marchiaro”. Ampio spazio sarà dedicato ai giovani: dai ragazzi protagonisti delle pièce e dei concerti fino a un focus sui consumi culturali dei nativi digitali.
Il cartellone si apre sabato 11 ottobre alle 18 nella sala del Broletto con un incontro curato dal Circolo del Cinema “Adelio Ferrero” nell’ambito di “Ottobre alessandrino”: “Ho ri-fatto Splash”. L’incontro permetterà al pubblico di incontrare Maurizio Nichetti, uno dei maestri della commedia italiana, fra aneddoti e retroscena di una carriera che ha reinventato linguaggi e tempi comici. In serata, alle 21, ci si sposta nel cortile interno per il “Gran Gala della Lirica 2025” affidato a Lyricum APS, un viaggio tra arie celebri e duetti verdiani e pucciniani pensato per esaltare l’acustica e la suggestione architettonica del complesso.
Domenica 12 ottobre alle 15.30 il cortile risuona con “Musica in cortile”, progetto corale e strumentale che unisce l’Istituto comprensivo “Paolo e Rita Borsellino”, l’Istituto “Soliva” e l’Istituto comprensivo “Anna D’Alençon”, con la partecipazione della Beggar’s Farm guidata da Franco Taulino: un pomeriggio dedicato alla formazione, dove scuole e musicisti dialogano sul palco. In serata, alle 21, la sala del broletto accoglie “Quando dico che ti amo”, con Massimo Bagliani accompagnato dall’ensemble dell’Associazione Parole e Musica: canzoni, racconti e atmosfere da café-chantant che intrecciano voce recitante e partiture in un racconto sentimentale del Novecento.
Lunedì 13 ottobre, dalle 16, Palatium Vetus ospiterà la cerimonia di premiazione dell’XI Premio Giornalistico Nazionale “Franco Marchiaro”, organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria in collaborazione con Fondazione Solidal ETS. Ospite d’onore è Giovanna Botteri, che porterà a Palatium Vetus il suo sguardo sul mondo e l’esperienza di cronista dai fronti più caldi dell’attualità, per una riflessione sul mestiere dell’informazione nell’epoca delle trasformazioni tecnologiche e geopolitiche.
Martedì 14 ottobre alle 18 la danza diventa strumento di relazione e cura con “Passi che parlano”, momento di danzaterapia con i ragazzi dell’Associazione Centro Down Alessandria ODV coordinati da Peter Larsen e Chiara Volpini: un laboratorio aperto al pubblico che trasforma il movimento in linguaggio condiviso. Alle 21, sempre nella sala del Broletto, è atteso il concerto del violinista Giovanni Angeleri, Premio Paganini 1997, proposto dall’Associazione Musicale Ondasonora: un recital che mette al centro la grande tradizione virtuosistica e lirica dello strumento ad arco.
Mercoledì 15 ottobre alle 18 lo Stabilimento delle Arti presenta lo spettacolo di danza “Le quattro stagioni – Vignale in Danza”, una rilettura coreografica che dal barocco di Vivaldi arriva all’oggi facendo della metamorfosi la propria cifra. Alle 20.30 gli Amici del Jazz di Valenza firmano “Viaggio nella Black Music” con la voce di Sara Zaccarelli e l’organo di Alberto Marsico: un itinerario attraverso soul, gospel, rhythm & blues e jazz che racconta radici, rivoluzioni e futuro della musica afroamericana.
Giovedì 16 ottobre alle 18 il Comitato Permanente del Concorso Internazionale di Chitarra Classica “Michele Pittaluga” introduce il duo chitarristico di Gian Marco Ciampa e Pietro Locatto e alle 21 sarà la volta de “Le Voci della Pietra”, performance del Collettivo Teatrale di Casale Monferrato – Fondazione Ecomuseo della Pietra da Cantoni, che porta in scena, tra parola e gesto, la memoria di un territorio scolpito dal lavoro e dal tempo.
Venerdì 17 ottobre alle 18 l’Associazione Pantheon ETS riporta a Palatium Vetus “I grandi bis” con il duo Bianchi–Demicheli, violino e pianoforte. In serata, alle 21, riflettori puntati su “POPoff” della Compagnia Lost Movement – Radic Arte APS, uno spettacolo che rimescola i codici della danza contemporanea sulla pulsazione ancestrale di pizzica e taranta, facendo della trance coreografica un detonatore di energia collettiva.
Sabato 18 ottobre, giornata conclusiva, alle 18 il Vivalcoro APS firma la performance corale “Dimmi fanciulla da me tanto amata…”, un percorso tra canzoni e romanze che unisce Mozart e Brahms con un tocco partenopeo, mentre alle 21 la Beggar’s Farm di Franco Taulino chiude “È Cultura” con “Branduardi e dintorni” – Progetto Musica Associazione Culturale – omaggio in musica d’autore che attraversa miti, ballate e danze popolari.
In parallelo al festival, le sale d’arte di Palatium Vetus ospitano la mostra “Il Moncalvo e la sua bottega. Movimento e sentimento nella Controriforma”, un percorso che restituisce la ricchezza di una scuola pittorica capace di coniugare devozione e pathos, affiancata dalla mostra collaterale “Alessandria Devota. Memoria degli 850 anni d’istituzione della Diocesi”, dedicata ai tesori della Chiesa alessandrina. È l’occasione per intrecciare spettacolo dal vivo e patrimonio, in un dialogo continuo tra la storia delle opere e la vitalità del presente.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito e si svolgono a Palatium Vetus, in piazza della Libertà 28 ad Alessandria, tra il cortile interno e la sala del Broletto. L’accesso del pubblico è regolato in base alla disponibilità dei posti e la prenotazione è obbligatoria: è sufficiente confermare la propria presenza scrivendo a presidenza@fondazionecralessandria.it. Una settimana, insomma, in cui la cultura abita la città e la città ritrova, nella cultura, la sua casa.