7 Ottobre 2025
08:55
Burberry: nuova protesta dei lavoratori
SERRAVALLE SCRIVIA – I lavoratori del punto vendita Burberry all’interno dell’Outlet di Serravalle Scrivia proseguono la protesta partita il 15 agosto di quest’anno. Oggi, riferiscono Filcams Cgil e Uiltucs Uil, il 70% del personale del punto vendita in provincia di Alessandria ha incrociato le braccia in segno di protesta insieme ai punti vendita di Leccio e Castel Romano e all’interno di un’azione unitaria che coinvolgerà anche le lavoratrici e i lavoratori di altri punti vendita nel prossimo periodo e “segue l’iniziativa spontanea di lavoratrici e lavoratori a non rendersi disponibili a effettuare prestazione di lavoro festivo lo scorso 15 agosto, giornata in cui la società londinese ha dovuto spostare personale da Parigi per coprire i turni di Serravalle“. “Finora – spiegano i sindacati – l’azienda londinese, a seguito della procedura di licenziamento collettivo aperta lo scorso 12 giugno, non intende garantire i livelli occupazionali (nemmeno avvalendosi di ammortizzatori sociali) né trovare accordi con le Organizzazioni Sindacali nazionali per la gestione di questa circostanza dovuta, a detta dell’azienda, a una riorganizzazione aziendale“. Nonostante l’esubero dichiarato dall’azienda colpisca il punto vendita di Serravalle Scrivia in maniera marginale, “quest’ultimo va aggiunto ai tagli già vissuti tre anni fa, alla presenza di dipendenti cui si applicano contratti a termine, che quindi non rappresentano una vera e propria struttura del personale, e a carichi di lavoro sempre più intensi che incidono sulla salute e sulla qualità della vita, privata e lavorativa, di lavoratrici e lavoratori. Le organizzazioni sindacali, da anni rappresentano all’azienda le istanze del personale dell’azienda, costantemente non considerate“. Davanti a questa situazione Filcams Cgil e Uiltucs Uil di Alessandria, insieme alle federazioni nazionali di categoria, “continueranno a sostenere e supportare lavoratrici e lavoratori e a confrontarsi con l’azienda affinché si possa raggiungere una soluzione che garantisca lavoro, diritti, salute e dignità“.