Autore Redazione
mercoledì
15 Ottobre 2025
16:43
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Cronaca - Alessandria

Nomina Bressan, Locci attacca: “Chiamato chi ieri ha prodotto errori nei bilanci idrici”

Nomina Bressan, Locci attacca: “Chiamato chi ieri ha prodotto errori nei bilanci idrici”

ALESSANDRIA – Non si è ancora accomodato alla sua scrivania che Mauro Bressan deve fare già i conti con gli attacchi dell’opposizione in Comune ad Alessandria. Il Presidente del Gruppo di Fratelli d’Italia, Emanuele Locci, contesta infatti la scelta di affidare la direzione di Sogeri a chi era ai vertici del gruppo e della controllata negli anni di ricavi sovrastimati sul servizio idrico, riconducibili al metodo del cosiddetto bollettone introdotto nel 2016 sotto la guida di Bressan”.

“I numeri sono chiari: la rettifica contabile vale oltre 16 milioni e ha ridotto il patrimonio netto di Amag Reti Idriche, con un impatto enorme sulla verità dei conti – affonda Locci. Non stiamo parlando di opinioni, ma di correzioni formali di errori pluriennali approvati dal socio. Eppure il Sindaco Abonante e l’Assemblea dei soci decidono di affidare l’idrico proprio a chi, da amministratore delegato della capogruppo e poi da amministratore unico della società idrica, era al timone quando quella prassi è nata e si è consolidata. Questa scelta è incompatibile con la tutela dell’interesse pubblico“.

Locci ricorda che “Amag Reti Idriche fu costituita a fine 2016 e Bressan ne fu il primo amministratore unico. È un fatto storico e documentato. Oggi, dopo aver corretto i bilanci riconoscendo l’errore del bollettone, ci si sarebbe aspettati una linea di discontinuità e di rigorosa prudenza, non il ritorno alla guida del settore idrico di chi era ai vertici quando l’errore è stato avviato“.

L’esponente di Fratelli d’Italia tira in ballo anche le modalità di nomina sostenendo che “a oggi non risulta alcun decreto sindacale che indichi in modo trasparente i criteri e le tre designazioni del Comune di Alessandria in So.Ge.Ri., inclusa quella che avrebbe dovuto spettare alla minoranza. Chiedo al Sindaco di chiarire immediatamente, rendendo pubblici gli atti e spiegando perché non sia stata rispettata la rappresentanza della minoranza come annunciato. La città merita trasparenza e verità, non segreti e premi a manager che ci hanno portati a questa situazione“. Il consigliere pretende anche la tutela della collettività richiamando le responsabilità di chi avrbbe sbagliato. “Nella mia relazione al Comitato di Controllo Analogo ho quantificato un danno fiscale non recuperabile nell’ordine di circa due milioni di euro a causa dell’errore sull’idrico iniziato con la guida di Bressan. Davanti a un quadro simile, l’ente pubblico dovrebbe valutare ogni azione a tutela dei cittadini e dei soci, non premiare con la presidenza chi era al vertice quando si sono generate le distorsioni poi “ripulite” nei bilanci. Il Sindaco sembra ignorare che parliamo dei soldi dei cittadini: su questo non si può scherzare“. Locci ha annunciato “di voler chiamare il sindaco in Consiglio e nel Comitato della Governance del Controllo Analog per rivelare metodo e motivazioni di questa nomina, spiegare subito perché manca il decreto di indirizzo sulle designazioni e illustrare quali iniziative intenda assumere per tutelare l’interesse pubblico. L’acqua è un servizio essenziale: servono competenza, trasparenza e coerenza, non questa continua ambiguità“.

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