Cronaca - Alessandria - Piemonte

Lorenzo Balducci: “La comicità è la mia vendetta gentile contro l’odio”

ALESSANDRIA – Attore, autore, creatore di contenuti, voce libera e ironica della comunità LGBTQ+: Lorenzo Balducci si è raccontato ai microfoni di Radio Gold durante l’Ottobre Alessandrino, tra riflessioni intime e tanta lucidità artistica.

La passione per la recitazione è arrivata presto, intorno ai tredici anni, superando una timidezza che ancora oggi, confessa, lo accompagna. “Sul palco riesco a essere una persona diversa. È come se mi sdoppiassi”, racconta. E se oggi i social lo vedono protagonista di video pungenti e comici, è perché ha scelto di raccontare ciò che nella realtà rifiuta: l’ipocrisia, la cattiveria, il giudizio.

I suoi personaggi esasperano proprio quei difetti che detesta: “Racconto un mondo spietato, feroce, che nella vita cerco di evitare. Ma lo faccio con ironia, come forma di denuncia”. E la risposta del pubblico non si è fatta attendere: “La cosa più bella è quando mi scrivono che un mio video li ha aiutati in un momento difficile”.

Nonostante esponga con orgoglio la propria identità, Balducci si dice fortunato: gli hater ci sono, ma non lo colpiscono sul piano personale. E aggiunge: “Quando racconti qualcosa con sincerità, forse vieni anche rispettato”.

Sulla comicità in Italia ha idee chiare. Rimpiange l’irriverenza di Fantozzi e difende la demenzialità “alta”, quella capace di graffiare davvero. “Oggi si viaggia col freno tirato. Si vuole essere simpatici, non disturbare. Ma la comicità deve rompere, spiazzare, mettere a disagio per dire qualcosa di nuovo”.

Parlando dei suoi spettacoli, preferisce definirli “monologhi semicomici autobiografici” piuttosto che stand up. Al centro, sempre, una parte di sé: dalla sensazione di sentirsi inadatto alla vita, alle fragilità dell’adolescenza.

E se la sua vita fosse un film? “Ghost. C’è tutto: amore, commedia, thriller, fantascienza”. Proprio come lui: sfaccettato, intenso, sincero.

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