21 Ottobre 2025
13:59
Premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’Anno”: sei storie di virtù civica verso la finale di Casale Monferrato
CASALE MONFERRATO – Sei storie di impegno civile e ambientale sono al centro dell’edizione 2025 del “Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’Anno”, promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia, insieme al Comitato organizzatore di Casale Monferrato (Al), all’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po piemontese e alla Città di Casale Monferrato, dove il prossimo 28 novembre si terrà la cerimonia conclusiva, al termine del Festival della virtù civica.
Selezionati a partire dalle proposte avanzate da giornalisti ed esperti, i sei candidati rappresentano percorsi diversi ma accomunati dalla volontà di affrontare, con competenza e determinazione, le sfide ambientali e sociali del nostro tempo.
Elisa Palazzi, docente di Fisica del clima presso il dipartimento di Fisica dell’Università di Torino studia il clima e i suoi cambiamenti nelle regioni di montagna, sentinelle del cambiamento climatico; Luigi Aloisio, avvocato e sindaco di San Sostene (Cz), ha promosso nel suo Comune politiche ambientali virtuose che hanno portato lavoro e risparmi energetici; Piergiorgio Boscagin ed Enrico Varali, il primo ambientalista e presidente del circolo Legambiente “Perla Blu” di Cologna Veneta (Vr), il secondo avvocato, sono da tempo insieme in prima linea nella lotta agli inquinatori; Ferdinando Cotugno, giornalista professionista racconta con rigore e passione crisi climatica, ecologia e politica; Masseria Ferraioli, ad Afragola (Na), bene confiscato alla camorra, è diventata simbolo di riscatto ospitando orti urbani, arnie e biodiversità; Livio Favaro, docente di Zoologia all’Università di Torino, ha contribuito a sviluppare metodi non invasivi di monitoraggio della fauna, oggi utilizzati per la conservazione di specie acquatiche minacciate.
“Più di cento candidate e candidati ci hanno fatto conoscere un’altra faccia del nostro Paese, quella delle tante virtù civiche, spesso, troppo spesso, dimenticate o poco valorizzate. A questa esperienza è stato offerto un palcoscenico poco appariscente, ma sincero ed entusiasta, in una piccola città del Piemonte: il premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”, che quest’anno giunge alla sua XVI edizione. Il premio è un’iniziativa promossa da Legambiente e Nuova Ecologia insieme al comitato organizzatore di Casale Monferrato e dedicata a Luisa Minazzi, attivista ecologista che ha perso la vita a causa dell’esposizione all’amianto. Il premio ha portato i candidati nelle scuole superiori di Casale Monferrato, la città di Luisa, esempio per la sua lotta contro l’amianto e l’Eternit, la fabbrica che ha fatto migliaia di vittime e che ancora ne miete, benché oggi possa essere considerata una delle città con meno fibre di amianto nell’aria grazie alle bonifiche effettuate. Ci rendiamo conto delle difficoltà di presentare esperienze virtuose in un periodo attraversato da venti di guerra, ma queste esperienze di grande “virtù civica”, fortunatamente, ci sono e ci lanciano segnali di speranza: le vediamo soprattutto nell’impegno per contrastare l’emergenza climatica e la povertà energetica”», ripercorrono Vittorio Giordano e Marco Fratoddi, coordinatori del “Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’Anno” e del Festival della virtù civica.
Per i sei candidati chiunque potrà esprimere la propria preferenza fino alla mezzanotte di domenica 23 novembre tramite il modulo online sul sito www.premioluisaminazzi.it dove le storie dei protagonisti sono raccontate.
I sei candidati sono uniti da un insieme di valori che rappresentano il cuore della “virtù civica”: solidarietà, impegno civile, tutela dell’ambiente e rispetto della legalità. In un periodo segnato da crisi multiple e da un diffuso senso di disorientamento, questi valori continuano a essere un presidio fondamentale per la convivenza democratica e una bussola per guardare al futuro con speranza. Proprio per amplificarne il significato e il messaggio, da alcuni anni il “Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’Anno” è affiancato dal “Festival della virtù civica”.
Il “Festival della virtù civica”, il cui programma è in corso di definizione e che vedrà come ogni anno anche il coinvolgimento delle scuole, vedrà i candidati coinvolti in diverse iniziative. «Anche quest’anno li ospiteremo a Casale Monferrato perché ci raccontino le loro storie, storie di impegno per un mondo più vivibile. Sei candidati, che già sono per noi “gli ambientalisti dell’anno”, nei confronti dei quali chiediamo a tutti di esprimere una preferenza, che ci permetterà di individuare tendenze e approcci diversi che si identificheranno in uno dei sei. È un “gioco” che ci permette di far conoscere a più persone le esperienze che ogni anno proponiamo, dopo averle scelte tra quelle che ci sono state fatte pervenire dai preziosissimi collaboratori che ogni anno ce le segnalano», aggiungono Giordano e Fratoddi.
Venerdì 28 novembre, alle ore 17, presso l’Aula consiliare del Comune di Casale Monferrato, in via Mameli 10, si terrà la Cerimonia di consegna del Premio.
Il “Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’Anno”, promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia insieme al Comitato organizzatore di Casale Monferrato (AL), all’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po piemontese e alla Città di Casale Monferrato, vede il sostegno di AFeVa, Avis Casale Monferrato, Equazione, Auser, Agesci, Cai, Il Picchio.
“Solidarietà, impegno civile, tutela dell’ambiente e rispetto della legalità: questi i valori che accomunano le storie dei sei candidati alla nuova edizione del Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’Anno, che rendono questo appuntamento annuale un’occasione preziosa per raccontare di un’Italia attiva, responsabile e capace di costruire un futuro più sostenibile, equo e giusto – dichiara Giorgio Zampetti, direttore nazionale Legambiente –. Docenti, giornalisti, attivisti, istituzioni, operatori di comunità che, in ambiti diversi e a vario titolo, si fanno carico delle sfide ambientali e sociali con gesti concreti e lungimiranti. Un impegno quanto mai necessario in un periodo storico segnato da guerre, crisi globali e crescenti disuguaglianze, che rendono urgente un nuovo modello di convivenza, fondato sulla pace, sulla giustizia ambientale e sul rispetto dei diritti”.
“Anche quest’anno promuoviamo il Premio con l’obiettivo di ispirare chi ha voglia di impegnarsi nel quotidiano per un mondo più giusto e sostenibile. Chi come noi fa informazione ambientale ha infatti l’ambizione di diffondere nella coscienza pubblica informazioni e storie che aiutino i cittadini a fare la propria parte. Proprio come fanno i candidati al Premio“, aggiunge Francesco Loiacono, direttore de La Nuova Ecologia.
“Il Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’Anno e il Festival della Virtù Civica sono, ancora una volta, l’occasione per riportare al centro dell’attenzione pubblica storie di grande valore umano e civile. Le candidature di quest’anno sono particolarmente significative: raccontano esperienze profonde, radicate nei territori, che parlano di impegno quotidiano, di coraggio e di visione. Sono storie che si intrecciano in una rete fitta e vitale, che attraversa il nostro Paese e ci dimostra che esiste una comunità attiva, consapevole, che già oggi sta viaggiando nella giusta direzione. Una rete che lotta contro le illegalità, difende i diritti, contrasta l’inquinamento e le disuguaglianze, e promuove una transizione ecologica giusta e partecipata. La comunità casalese, con la sua storia di dolore, lotta e rinascita, è un simbolo potente di questo percorso. È da lì che nasce il Premio, ed è da lì che continua a irradiarsi un messaggio di speranza e di cambiamento. Valorizzare queste esperienze significa riconoscere che il futuro si costruisce dal basso, con la forza delle persone e delle comunità“, afferma Alice De Marco, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta.
“Il Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno rappresenta un’occasione importante per ricordare come la tutela dell’ambiente sia una responsabilità collettiva, che si nutre di partecipazione e di consapevolezza. Ogni edizione rinnova un messaggio di impegno e di condivisione, valori che la nostra comunità sente profondamente propri. Come Amministrazione lavoriamo con continuità per rendere Casale Monferrato una città sempre più sostenibile, attenta alla qualità dell’aria, al verde urbano e alla diffusione di una cultura ambientale che coinvolga soprattutto le nuove generazioni“, dichiara Emanuele Capra, Sindaco della Città di Casale Monferrato.
“L’Ente-Parco prosegue e rinnova la collaborazione con Legambiente per il Festival virtù civica e Premio Luisa Minazzi, promuovendo l’impegno dei cittadini, delle associazioni e degli enti verso la sostenibilità, la tutela e la valorizzazione della natura e delle nostre aree protette in particolare. L’Ente-Parco per questa edizione ha avviato una inedita e proficua attività con insegnanti, ex-insegnanti, volontari e amministrazione comunale, per ricordare il periodo in cui Luisa Minazzi fu dirigente scolastica a Crescentino, lasciando una impronta significativa di attenzione all’ambiente“, aggiunge Emanuela Sarzotti, direttrice dell’Ente di gestione delle Aree Protette del Po piemontese.