Cooperative in salute ma meno numerose: l’indagine della Camera di Commercio di Alessandria e Asti
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Le cooperative di Alessandria e Asti continuano a rappresentare un pilastro importante dell’economia locale, pur in un contesto di progressiva riduzione del numero di imprese. È quanto emerge dall’indagine condotta dalla Camera di Commercio di Alessandria e Asti sullo stato di salute della cooperazione nelle due province.
Negli ultimi cinque anni, dal 2020 al 2025, si è registrata una contrazione del numero complessivo di cooperative – in particolare di quelle sociali e di piccola dimensione – dovuta soprattutto a processi di fusione e accorpamento. Oggi si contano 524 cooperative attive nell’Alessandrino (erano 630 nel 2020) e 224 nell’Astigiano (contro le 316 di cinque anni fa). Tuttavia, il valore della produzione e l’occupazione restano sostanzialmente stabili, con oltre 21 mila addetti complessivi, pari a più dell’1% del totale delle imprese.
“Anche nei territori di Alessandria e Asti la cooperazione rispecchia il trend regionale – spiega Barbara Daniele, responsabile territoriale di Legacoop Alessandria e Asti – ma con alcuni segnali incoraggianti. La flessione è meno marcata rispetto al dato piemontese, e molte imprese mostrano una tenuta del fatturato e una stabilità occupazionale, con una su tre che prevede un consolidamento nei prossimi mesi”».
Daniele evidenzia anche la vitalità del comparto: “Le nostre cooperative sono più giovani e più femminili rispetto alla media regionale, con una forte attenzione ai temi ESG e alla parità di genere. È la dimostrazione di un tessuto economico vitale, consapevole delle proprie responsabilità sociali e ambientali“.
Secondo i dati camerali, nell’Astigiano prevalgono le cooperative agricole, in linea con la vocazione agroalimentare del territorio, mentre nell’Alessandrino dominano i settori socio-sanitario, edilizio e dei servizi. Le cooperative giovanili sono 14, le femminili quasi 180, per oltre 5 mila addetti complessivi.
I dati confermano un clima di fiducia nell’imprenditoria cooperativa. Tuttavia, resta la preoccupazione per la crisi del welfare, che pesa sulle cooperative sociali, e per la difficoltà di reperire personale qualificato, segnalata da un terzo delle imprese.
“Il futuro della cooperazione – conclude Daniele – si gioca sulla partecipazione dei giovani, sulla parità di genere e sull’integrazione dei principi ESG: sono questi i motori di uno sviluppo sostenibile, capace di tenere insieme impresa, comunità e territorio“.
Nel video l’intervista a Barbara Daniele, responsabile territoriale di Legacoop Alessandria e Asti.
(in copertina foto tratta dal sito di LegaCoop Piemonte)